Formula 1
F1, Jean Todt su Mick Schumacher: “Il nome da solo non ti fa vincere, in F2 sta facendo bene”
Nel prossimo weekend del Mondiale 2020 di F1 (9-11 ottobre), sul tracciato tedesco del Nürburgring, Mick Schumacher farà il suo esordio in un fine settimana iridato in maniera ufficiale. Un debutto per il figlio del grande Michael nel quale, forse, il britannico Lewis Hamilton della Mercedes potrà eguagliare il record di vittorie nei singoli GP del Kaiser. Attualmente, l’asso nativo di Stevenage è a quota 90, a una sola lunghezza da Schumacher.
Per quanto concerne Mick, il tedeschino sarà al volante dell’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi nella prima sessione di prove libere. Una chance per mettersi in mostra e soprattutto trovare il feeling con la monoposto, avendo comunque avuto la possibilità di guidare in passato vetture di F1 come la Ferrari SF90 nei test in Bahrein dell’anno scorso e la C38 Alfa Romeo ad aprile di questa stagione.
A esprimere un parere a riguardo di Schumi Jr. è stato il presidente della FIA Jean Todt, che con il papà ha vissuto momenti di gloria con la Scuderia Ferrari (cinque titoli vinti dal 2000 al 2004): “Lo conosco da quando è nato e ha fatto una bella stagione. Ha un nome molto importante, ma il nome può aprire forse delle porte, non fa guidare la macchina e avere i successi che sta avendo. In F2 sta facendo molto bene“, le parole del n.1 della Federazione Internazionale a La Gazzetta dello Sport.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Konstantin Egorychev / Shutterstock.com