Formula 1

F1, Lewis Hamilton: “Non abbiamo bisogno di una nuova pista in Brasile se si causa un problema di deforestazione”

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Dopo un fine settimana di pausa, il Circus della F1 torna in scena al Nürburgring (Germania) per disputare un nuovo appuntamento iridato. Un weekend speciale per la Mercedes e per il britannico Lewis Hamilton dal momento che il sei volte iridato potrebbe festeggiare la vittoria n.91 in carriera, eguagliando il record di Michael Schumacher. Un obiettivo prestigioso per LH44, vicinissimo a pareggiare i conti con il campione teutonico anche per i sette titoli iridati, tenuto conto del grande vantaggio tecnico di cui le Frecce Nere godono in questo Mondiale 2020.

Tuttavia, a suscitare l’attenzione di Lewis non è solo questo. Nella conferenza stampa tenutatasi alla vigilia del round teutonico, Hamilton ha parlato della decisione da parte di Liberty Media di disputare il prossimo GP del Brasile non più a Interlagos, ma a Rio de Janeiro su un nuovo circuito. Una decisione poco gradita dal britannico, visto il danno dal punto di vista ambientale che tale costruzione potrebbe causare: “La mia idea è che il campionato non abbia bisogno di una nuova pista. Credo ci siano già circuiti fantastici. Ho saputo che la scelta di correre a Rio sia stata giustificata da questioni di sostenibilità economiche, ma a mio parere è importante anche il fattore ambientale. In un momento come questo, nel quale stiamo combattendo una dura battaglia contro la pandemia, la deforestazione non credo sia la via giusta da seguire. Pertanto, non mi sento di condividere quanto stabilito“, le parole di Hamilton.

Interlagos, giova ricordarlo, ha ospitato per la prima volta il GP del Brasile nel 1973 e poi è stata tappa fissa dal 1990. L’ultimo appuntamento in programma quest’anno non si è disputato a causa del Covid-19.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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