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F1, Sebastian Vettel: “Non ho mai guidato a Imola. E’ un tracciato molto bello, ma non perdona gli errori”

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Il Circus della F1 torna sul circuito dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrar di Imola, luogo dove si è fatta la storia del Motorsport (l’ultima volta nel 2006, con il successo del tedesco Michael Schumacher su Ferrari). Un appuntamento particolare per via dell’organizzazione del weekend: un solo turno di prove libere sabato 31 ottobre, a precedere le qualifiche, poi domenica 1° novembre la gara.

Un cambio di format dettato dalle circostanze, non certo dalla voglia di sperimentare. Viste le difficoltà negli spostamenti legate alle questioni Covid-19, non ci sarà il turno di libere del venerdì e si inizierà a girare solamente dal sabato. Una difficoltà in più per i piloti e le squadre, che dovranno trovare il feeling giusto sul layout del Santerno. Quindi oggi niente appuntamento con FP1 e FP2.

Da questo punto di vista la Ferrari vuol dar conferma della crescita evidenziatasi a Portimao. Il quarto posto di Charles Leclerc, replicando quanto emerso nelle qualifiche, è una boccata d’ossigeno in un’annata molto difficile per la scuderia di Maranello. In uno dei fine settimana più significativi per la Rossa, il desiderio è quello di fare il meglio possibile per regalarsi qualcosa di speciale su di una pista in cui il brand della Ferrari è un tratto caratterizzante. Le stesse aspettative le ha anche il tedesco Sebastian Vettel, decisamente meno in feeling con la SF1000 rispetto al team-mate, nonostante i correttivi apportati sulla vettura. Seb che vivrà anch’egli col gusto della prima volta la propria esperienza a Imola.

Non ho mai gareggiato a Imola, ma tutti conoscono questo circuito dato che è stato una presenza fissa nel calendario per tanti anni. Nel 2006, l’ultima volta che si è corso qui, c’ero, ma ero solo un collaudatore del team BMW Sauber. Non ho mai nemmeno percorso a piedi la pista e questo sarà il mio esordio assoluto. Il tracciato è molto bello, ma non perdona gli errori. Ricordo che mi sembrava impegnativa la chicane prima del rettilineo del traguardo ma il layout è cambiato da allora e quel passaggio non c’è più. Non vedo l’ora di guidare finalmente in questo autodromo”.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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