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F1, segnali di ripresa per la Ferrari a Portimao? Venerdì da prendere con le molle

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La Ferrari esce rinfrancata dalle odierne prove libere del Gran Premio del Portogallo, in quanto le Rosse si sono dimostrate costantemente piuttosto veloci, rivelandosi più competitive della media di questo disgraziato 2020. La Scuderia di Maranello ha portato a Portimao diverse novità, presentando un nuovo fondo e un nuovo diffusore, entrambi già in configurazione 2021, nonché un nuovo cestello dei freni anteriori. I risultati sembrerebbero incoraggianti, poiché in mattinata Charles Leclerc ha realizzato il tempo, ponendosi alle spalle delle due Mercedes e di Max Verstappen, al quale ha concesso un solo decimo. Nel pomeriggio il monegasco ha confermato la sua posizione, mentre anche Sebastian Vettel (solo undicesimo nella FP1) è cresciuto di livello, firmando il crono. Dunque, una giornata indubbiamente positiva, che però va presa con le pinze per tutta una serie di fattori.

Innanzitutto è ormai risaputo come il Cavallino Rampante sia generalmente più performante sul giro secco che sul passo gara, il che potrebbe annunciare un regresso nella giornata di domenica. Inoltre in questa stagione abbiamo già visto più volte la competitività della SF1000 scemare progressivamente di turno in turno (Mugello e Nürburgring docent), segno di come le altre vetture abbiano complessivamente più margine da limare. Al tempo stesso, non bisogna dimenticare come la sessione pomeridiana sia stata oltremodo particolare. A conti fatti, si è girato in condizioni normali solamente per 30 minuti scarsi, peraltro divisa in tre segmenti dalle bandiere rosse. Infatti nella prima mezz’ora tutti i team hanno testato gli pneumatici del 2021, mentre nell’ora finale della FP2 le monoposto hanno trascorso più tempo obbligatoriamente ferme in corsia box di quanto non ne abbiano passato in pista! Sotto questo punto di vista, le Ferrari hanno goduto di un vantaggio non da poco.

Infatti Leclerc e Vettel sono stati tra i primi a completare un giro veloce pulito, mentre tanti altri piloti non hanno avuto l’opportunità di fare altrettanto (Lewis Hamilton in particolare). Dunque le Rosse sono state in grado di esprimere il proprio potenziale, ma questo discorso non vale per tutti, in quanto parecchi si sono trovati impegolati nel traffico o sono stati fermati più di una volta da una bandiera rossa quando stavano effettuando una tornata rapida. Al riguardo va rimarcato come, proprio nel finale di sessione, le McLaren si siano dimostrate su un livello almeno paritetico a quello delle vetture di Maranello.

Ottimismo sì, ma con cautela. La Ferrari incamera un venerdì incoraggiante, ed è già qualcosa considerata l’aria che tira. Cionondimeno, sarebbe errato affidarsi a false speranze in vista delle qualifiche, perché i reali limiti di svariate squadre sono ancora da verificare con certezza. In ogni caso, va per una volta fatto un plauso al Reparto Corse, che ha effettuato uno sforzo notevole in vista di questo Gran Premio del Portogallo, portando tante novità tecniche importanti ed effettuando anche test comparativi con un fondo differente da quello usato abitualmente nella stagione in corso. Pertanto, si ammira finalmente un certo fermento, che va oltre alle operazioni di maquillage e soprattutto guarda con decisione al futuro a medio termine.

Vedremo, invece, cosa riserverà l’immediato. Domani è il giorno delle qualifiche e, per quanto visto oggi, si può sperare di piazzare entrambe le monoposto in Q3. Portare ambedue le vetture nella top-ten sarebbe già un risultato di un certo spessore, considerando come quest’anno si sia verificato solamente due volte. Se poi Leclerc dovesse rendersi protagonista di un exploit, che nel caso di specie significherebbe piazzare la sua SF1000 in seconda fila come già accaduto al Nürburgring e a Silverstone I, sarebbe grasso che cola.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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