Formula 1

F1, Toto Wolff: “Lance Stroll nel Circus non per la presenza di papà Lawrence. Anni fa c’erano piloti solo perché pagavano”

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Il Team Principal Toto Wolff della Mercedes è pronto per festeggiare la vittoria di un altro titolo mondiale in F1 sotto l’insegna della Stella a tre punti. Il manager austriaco è tra gli artefici dei successi della scuderia di Brackley, che con il britannico Lewis Hamiton è prossima a conquistare il settimo titolo iridato consecutivo, un numero incredibile che sancirà senza se e senza ma il dominio del marchio teutonico nell’era dei motori ibridi nel Circus.

Un contesto che, secondo Wolff, vede tanti piloti di qualità, diversamente da quanto accadeva alcuni anni fa, nei quali vi potevano essere protagonisti non all’altezza e alla guida solo per gli sponsor che avevano alle spalle. Una voce fuori dal coro quella di Toto, visto che spesso si è parlato di alcuni racing driver inseriti in un programma per le loro conoscenze o i propri rapporti di parentela. Il riferimento, in questo senso, è al canadese Lance Stroll, figlio di Lawrence Stroll (attuale gestore della Racing Point, che dall’anno prossimo sarà Aston Martin e vedrà l’arrivo del tedesco Sebastian Vettel al posto del messicano Sergio Perez).

Lance Stroll ha vinto il campionato italiano di F4, quello internazionale di F3, è salito due volte sul podio e si è qualificato in prima fila a Monza sotto la pioggia. Non credo che si possa dire che sia in F1 solo perché suo padre è un miliardario o che non sia qui per merito“, le dichiarazioni di Wolff (fonte: RaceFans.net). “Cinque o sei anni fa avevamo avuto molti più piloti che sono entrati in F1 solo perché hanno pagato. Forse ho un ricordo sbagliato, ma preferisco non fare nomi“, la chiosa del Team Principal della Mercedes.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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