Ciclismo

Giro d’Italia 2020 a rischio? Cosa succede con la positività di Yates? Annunciati nuovi tamponi: scenari e possibilità

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Simon Yates è risultato positivo al Covid-19 ed è stato costretto a lasciare il Giro d’Italia 2020 alla vigilia dell’ottava tappa, 200 km da Giovinazzo a Vieste con il Gargano sullo sfondo. Il britannico, presentatosi al via con concrete ambizioni di vittoria ma andato in crisi sull’Etna e finito a quasi quattro minuti di distacco dalla maglia rosa, ha dovuto abbandonare la competizione e a questo punto è lecito chiedersi cosa succederà alla Corsa Rosa. Si andrà avanti regolarmente? Cosa cambierà alla kermesse? Si faranno ulteriori tamponi? Si rischia uno stop? Rispondiamo a queste domande.

Il Giro d’Italia andrà avanti sicuramente senza problemi in questo weekend: la frazione odierna verrà portata a termine e domani andrà in scena il tappone appenninico con arrivo in salita a Roccaraso. Lunedì 12 ottobre è in programma il primo giorno di riposo e sarà un momento cruciale: tra domenica pomeriggio e lunedì mattina, infatti, verranno effettuati i tamponi ai ciclisti e allo staff di tutte le squadre. Questi test erano già in programma e non sono stati schedulati perché Yates è risultato positivo. Naturalmente l’esito di quegli esami, che dovrebbe arrivare entro la serata di lunedì o martedì mattina prima della decima tappa, sarà fondamentale per capire cosa ne sarà della Corsa Rosa.

In base al numero di eventuali positivi si deciderà il da farsi, come ha ribadito il diretto Mauro Vegni ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Non è prevista la regola che era in vigore al Tour de France (in caso di due positivi per squadra, l’intera formazione veniva mandata a casa), ma si adotterà il buon senso e si valuterà la situazione nello specifico, in modo da capire se si potrà effettivamente correre la seconda settimana. Il rischio di uno stop comunque è concreto, magari potrebbe essere imposto anche dalle autorità sanitarie se la situazione dei contagi in Italia dovesse peggiorare nelle prossime due settimane. Ricordiamo che la Corsa Rosa si dovrebbe concludere domenica 25 ottobre a Milano, dunque mancano ancora 15 giorni effettivi al termine previsto.

Perché Simon Yates è risultato positivo oggi? Perché la sua squadra (Mitchelton-Scott) aveva riscontrato dei sintomi al termine della tappa di ieri, ha avvertito gli organizzatori, sono stati fatti dei tamponi e il britannico è risultato essere l’unico ammalato della sua formazione.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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