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Giro d’Italia 2020: Davide Ballerini, un grande corridore a cui manca ancora il guizzo vincente

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Davide Ballerini, ormai, non è più solo un buon corridore. L’azzurro, dal passaggio in Deceuninck-Quick Step, ha fatto il definitivo salto di qualità. Oggi, nella quarta tappa del Giro d’Italia 2020, abbiamo avuto l’ennesima conferma del suo valore. Sul traguardo di Villafranca-Tirrena, chiamato a sostituire il velocista designato del sodalizio belga, il colombiano Alvaro Hodeg, è arrivato a pochi centimetri dal conquistare il successo, superato, per un soffio, solo da Démare e Sagan.

La Deceuninck-Quick Step, l’anno scorso, ha messo sotto contratto Ballerini, reduce da una buona stagione in Astana, con l’obiettivo di fare di lui uno dei migliori apripista in circolazione. D’altronde, il team di Patrick Lefevere aveva perso Maxi Richeze, passato alla UAE per ricongiungersi con Fernando Gaviria, e necessitava di un sostituto poiché Michael Morkov, da solo, non può certo spalleggiare tutti gli sprinter presenti nella rosa della Deceuninck.

Tuttavia, con Fabio Jakobsen purtroppo fermo ai box a causa della brutta caduta di cui è stato vittima al Giro di Polonia e Hodeg che fatica a essere competitivo quando i tracciati delle gare non sono completamente privi di difficoltà altimetriche, Ballerini sta emergendo come il secondo miglior velocista del sodalizio belga dopo Sam Bennett. Davide si muove molto bene nella confusione degli arrivi a ranghi compatti e il suo spunto è migliore di ciò che si credeva. E’ solo questione di tempo prima che cominci a trovare con maggiore continuità la vittoria.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Ufficio Stampa Deceuninck-Quick Step

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