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Giro d’Italia 2020: Diego Ulissi, otto vittorie di tappa nella Corsa Rosa. Ora manca una grande classica come ciliegina alla carriera

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Ottavo sigillo al Giro d’Italia, e bis in questa edizione 2020, per il toscano Diego Ulissi, garanzia assoluta alla Corsa Rosa, che cerca di onorare sempre e comunque in ogni sua partecipazione. Nei suoi undici anni di carriera, il portacolori della UAE Team Emirates, con cui è cresciuto sin dai tempi della Lampre di Giuseppe Saronni, è riuscito ad andare a segno la prima volta a Tirano nel 2011, due volte nel 2014 tra Viggiano e Monteciopolo, 2015 a Fiuggi, e nel 2016 a Praia a Mare e Asolo.

Dopo quattro anni di digiuno, è tornato ad alzare le braccia al cielo prima ad Agrigento, e oggi a Monselice; sempre e comunque rispettando i pronostici del giorno, rispondendo presente nelle SUE tappe, non deludendo mai le aspettative. Diego è semplicemente una garanzia per tutti: la sua squadra che non lo ha mai abbandonato e che lui non ha mai deluso, e ogni corsa a cui prende parte, che cerca di onorare sempre al meglio. Riesce a reggere il ritmo di una breve gara a tappe, puntare alla classifica come ha fatto al recente Giro del Lussemburgo da lui vinto, ma non è mai arrivato l’exploit nei grandi giri.

Diego, con le sue vittorie di tappa, da finisseur, da attaccante nato, è un uomo da classiche. Quelle classiche che lui ama, ma dove non è mai riuscito a trovare il risultato completo, meritato, sperato; sempre lì, ad un passo dal trionfo, dal suggellare una carriera stellare. Anche se Diego ha davanti a sé ancora tanto tempo per potersi rifare. Una classica sarebbe la ciliegina sulla torta per un ragazzo come lui, con un talento e un fare unico nel suo genere.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

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