Ciclismo
Giro d’Italia 2020, Diego Ulissi vince da padrone: battuto Sagan, attacco di qualità a una settimana dal Mondiale
Diego Ulissi fulmina Peter Sagan sul traguardo di Agrigento e conquista la sua settima vittoria di tappa in carriera al Giro d’Italia. Appena una settimana dopo un Mondiale opaco, che gli è valso molte critiche, il toscano si prende una bella rivincita. Questo trionfo dimostra che la controprestazione alla rassegna iridata non era dovuta a un cattivo stato di forma, e non poteva essere altrimenti, d’altronde, dato che era reduce da un Giro del Lussemburgo dominato, quanto a un effettivo limite che Diego ha quando le corse superano i 250 chilometri.
Un difetto indubbiamente pesante, ma non tutti possono essere Paolo Bettini o Michele Bartoli. Ulissi, giunto a trentun anni, si è ormai costruito un ottimo palmares e si è levato grandi soddisfazioni. Nelle ultime due stagioni, inoltre, ha fatto un ulteriore salto di qualità. Nelle brevi corse a tappe è ormai un punto di riferimento. Nelle gare di una settimana non arriva fuori dai primi dieci dal Giro dei Paesi Baschi del 2019, nel quale fu 13esimo. Nelle semiclassiche dal chilometraggio contenuto, come la Freccia Vallone e le due prove World Tour canadesi, oltretutto, è una garanzia di piazzamento eccellente.
Non è un caso se ormai Diego staziona stabilmente nella top-10 della classifica UCI. Il toscano, da quando è passato professionista, nel 2010, ha sempre ottenuto almeno un successo a stagione. In sostanza, Ulissi è un corridore che per dieci anni ha garantito vittorie alla squadra nella quale milita. Con annessa qualche bella ciliegina sulla torta, come il trionfo odierno davanti a nientemeno che Peter Sagan. Non è un campione, ma è un grande corridore e qualsiasi sodalizio vorrebbe averlo tra le sue file.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse