Ciclismo
Giro d’Italia 2020, domani la tappa regina: Stelvio e Torri di Fraele. Cima Coppi, 4 GPM e freddo pungente. L’altimetria per ribaltare tutto
La tappa regina del Giro d’Italia 2020, la frazione cerchiata in rosso da tutti gli appassionati. La Pinzolo-Laghi di Cancano, 18ma tappa della Corsa Rosa in programma giovedì 22 ottobre. Sono 207 km durissimi, con quattro salite spaccagambe in una giornata che si preannuncia da tregenda e che risulterà decisiva per la classifica generale. Si arriva con questa situazione di classifica: il portoghese Joao Almeida è in maglia rosa e ha 17” di vantaggio sull’olandese Wilco Kelderman, l’australiano Jai Hindley è a 2’58”, il britannico Tao Geoghegan Hart si trova a 2’59”, lo spagnolo Pello Bilbao accusa un distacco di 3’12”, il polacco Rafal Majka a 3’20”, Vincenzo Nibali è settimo a 3’31”, Domenico Pozzovivo ottavo a 3’50”.
https://www.oasport.it/2020/10/live-giro-ditalia-2020-pinzolo-laghi-di-cancano-in-diretta-la-tappa-regina-con-il-passo-dello-stelvio-nibali-cerca-linvenzione/
Diamo uno sguardo dettagliato all’altimetria di questo tappone alpino. Si parte da Pinzolo, subito con il naso all’insù perché già dal chilometro zero bisogna scalare il Campo Carlo Magno: è un seconda categoria lungo 14 km. Un pronti-via che potrebbe farsi sentire nelle gambe degli atleti. Tratto poi in discesa passando per Folgarida e Dimaro, ci si dirigerà verso Rumo dove incomincerà dopo 55 km una salita inedita per il Giro d’Italia: si tratta del Passo Castrin/Hofmahdjoch (8,8 km al 9,1% di pendenza media estremamente costante, è segnalato come prima categoria). Si scollina a 141 km dal traguardo. Lunga discesa di 24 km verso Foresta, dove incomincerà un falsopiano di 54 km verso Prato allo Stelvio.
Siamo arrivati al momento cruciale perché dopo 144 km pedalati, a 63 km dall’arrivo, incomincerà il Passo dello Stelvio. La Cima Coppi di questo Giro d’Italia con i suoi 2.758 metri sul livello del mare. Oltre i 2000 metri d’altitudine cambia davvero tutto, l’aria si fa rarefatta, la fatica si fa sentire in maniera importante, la pedalata si fa fiacca e soltanto i migliori riescono a fare la differenza. Qui si deciderà la Corsa Rosa, anche perché la temperatura in cima sarà di massimo 3° C. Farà molto freddo e bisognerà coprirsi bene lungo i 24,7 km al 7,5% di pendenza media (ma i 14,2 km conclusivi sono costantemente all’8-9%).
Al GPM mancheranno 37,6 km. I primi 27 km sono in discesa: si tratta di una vera e propria picchiata, perché da 2758 metri s.l.m. si volerà verso i 1345 metri s.l.m. di Isolaccia. Il tutto con temperature rigide e anche il vento, ci sarà un’escursione termica che potrà davvero fare la differenza: il “freezer in discesa” farà malissimo a tutti. A Isolaccia inizierà l’ultima salita di giornata: Torri di Fraele (1938 metri s.l.m., prima categoria), sono 8,7 km al 6,8% di pendenza media con i 6 chilometri conclusivi al 7,4% di media e una massima del 15%. Dalla cima mancheranno 1900 metri sostanzialmente pianeggianti (+0,3%) per giungere all’arrivo posto ai Laghi di Cancano.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse