Ciclismo

Giro d’Italia 2020, Gianni Bugno sulla protesta dei corridori: “Una decisione saggia che rispetto”

Pubblicato

il

La protesta dei corridori ha scosso il Giro d’Italia 2020. La lunghezza della 19ma tappa, di ben 258 chilometri da Morbegno ad Asti, è stato motivo di contrasto per le condizioni climatiche molto complicate: pioggia e freddo infatti hanno alimentato delle lamentele nel gruppo, coi corridori che, rappresentati da atleti Lotto Soudal e Ag2r La Mondiale, alla partenza hanno discusso a lungo con il direttore di gara Mauro Vegni, che alla fine ha acconsentito ad accorciare la frazione di 80 chilometri.

I ciclisti, quindi, hanno affrontato il tratto neutralizzato, per poi fermarsi ad aspettare i pullman. Questo primo segmento di tappa, dunque, è stato percorso dal gruppo sui bus delle squadre, per poi riprendere regolarmente la gara a Como intorno alle 12:30 per gli ultimi 178 chilometri, come aveva anticipato la Gazzetta dello Sport.

Una rimostranza con al centro la salute degli atleti, con il sindaco dei corridori che attraverso un tweet ha voluto ringraziare l’organizzazione per questa decisione: “Grazie alla giuria e all’organizzatore del Giro per aver ascoltato la richiesta del CPA. La salute è la priorità, soprattutto in questo periodo di COVID. Ridurre la tappa di oggi non sminuirà lo spettacolo, ma permetterà alle difese immunitarie dei corridori di non essere più a rischio”. A queste considerazioni si è associato anche il presidente del CPA Gianni Bugno, commentatore per la Rai del Giro d’Italia: “E’ stata una decisione presa in fretta, perché ieri i ciclisti sono rientrati molto tardi in albergo, e che non farà di sicuro piacere. Ma è una decisione che rispetto e che è saggia. Io sono dalla parte dei corridori. Avrebbero fare 260 chilometri con pioggia e freddo”.

[sc name=”banner-article”]

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version