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Ciclismo
Giro d’Italia 2020: il gruppo lascia andare la fuga, a San Daniele del Friuli vince Jan Tratnik. Almeida guadagna 2”
Si apre con una giornata da fughe la terza ed ultima settimana del Giro d’Italia 2020. In 28 all’attacco nella sedicesima tappa, da Udine a San Daniele del Friuli per 229 chilometri. A conquistare il più bel successo della carriera è lo sloveno Jan Tratnik: un finale gestito al meglio dal 30enne della Bahrain-McLaren che prima ci ha provato in solitaria, poi è riuscito a spuntarla in uno scontro diretto con O’Connor. Pura gestione per la squadra della Maglia Rosa Joao Almeida, che si è permesso di attaccare nell’ultimo chilometro dando una dimostrazione di forza ai rivali e guadagnando un paio di secondi.
Gran battaglia per centrare la fuga giusta. Nessuno è riuscito ad andar via nei primi 20 chilometri pianeggianti, percorsi a tutta. Il primo vero attacco è stato quello di Ruben Guerreiro (EF) sul GPM di Madonnina del Domm, a raggiungerlo il rivale e primo in graduatoria per quanto riguarda la Maglia Azzurra, Giovanni Visconti (Vini Zabú – Brado – KTM). Alle loro spalle si è formato un drappello di ventisei uomini con Bidard, Bouchard, Vendrame e Warbasse (Ag2r La Mondiale), Bisolti e Cepeda (Androni Giocattoli Sidermec), Boaro e Felline (Astana), Battaglin e Tratnik (Bahrain McLaren), Tonelli e Zana (Bardiani – CSF – Faizanè), Fabbro e Poljanski (Bora Hansgrohe), Malecki e Rosskopf (CCC), Whelan (EF), Oldani (Lotto Soudal), Rubio e Samitier (Movistar), O’Connor (NTT), Puccio e Swift (Ineos Grenadiers), Bernard (Trek Sagafredo), Conti (UAE Emirates), Rota (Vini Zabú – Brado – KTM), che si è riportato sul duo davanti subito dopo lo scollinamento.
Accordo comune per il drappello davanti, mentre nel gruppo a gestire la situazione la Deceuninck – Quick-Step che in ogni caso ha lasciato più di 10′ di vantaggio, prendendosela comoda. Tra i fuggitivi l’armonia si è rotta all’ingresso del circuito finale, da percorrere tre volte. Sul primo GPM di Monte di Ragogna si è mosso nuovamente Guerreiro, raggiunto e scavalcato dalla coppia Boaro-Tratnik.
Nel penultimo passaggio Tratnik ha staccato Boaro ed è andato via in solitaria. Al suo inseguimento si sono portati Bouchard, Malecki, Tonelli, Swift, Battaglin ed O’Connor, che hanno approcciato l’ultimo GPM con una quarantina secondi di svantaggio. Lì un’azione eccellente di O’Connor è valso il ricongiungimento con lo sloveno, con i due che si sono andati a giocare la corsa nello scontro diretto. L’australiano ha provato a staccare il rivale nell’ultimo chilometro, ma Tratnik l’ha sorpreso con un gran contrattacco: vittoria per l’uomo della Bahrain-McLaren. A completare il trionfo della compagine bahreinita la terza piazza di Enrico Battaglin. Nel gruppo Maglia Rosa, arrivato a 13′, lo scatto all’ultimo chilometro di Joao Almeida che ha addirittura guadagnato un paio di secondi su tutti i rivali.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse