Ciclismo
Giro d’Italia 2020: il primo podio in carriera di Wilco Kelderman. Ma l’occasione della vita è sfumata
Wilco Kelderman dopo anni all’inseguimento di un podio in un grande giro finalmente è riuscito nel suo obiettivo conquistando il terzo posto al Giro d’Italia 2020. Sembra assurdo ma questo risultato per il neerlandese ha il sapore della beffa. Unico dei big rimasto in corsa per il trionfo, a due tappe dal termine vestiva la maglia rosa, ma le sue velleità di successo si sono scontrate contro le grandi qualità di Tao Geoghegan Hart e Jai Hindley e uno stato di forma tutt’altro che ottimale.
Kelderman è sempre stato un regolarista e ha confermato questa tendenza anche in questo Giro d’Italia 2020. Piazzato e mai in luce, ha sempre lasciato il compito di sobbarcarsi il lavoro agli altri rimanendo a ruota. Un atteggiamento che, onestamente, non può e non deve avere chi aspira concretamente a conquistare il Trofeo Senza Fine.
Prima di oggi il miglior risultato del corridore della Sunweb era stato un 4° posto nella Vuelta a España. Le buone qualità a cronometro e discrete capacità in salita di Kelderman non sono bastate per impensierire i due giovani rampanti del ciclismo mondiale. Il 29enne nativo di Amersfoort in molte circostanze ha mostrato un carattere da vero leader, come in occasione della frazione dello Stelvio, dove è stato costretto a rimanere da solo con la squadra che ha lasciato spazio ad Hindley.
A proposito dell’australiano, ha perso il Giro d’Italia 2020 per una manciata di secondi e forse il fatto che il giovane nativo di Perth non abbia potuto attaccare per non mettere a repentaglio la maglia rosa di Kelderman potrebbe essere stato decisivo in favore di Geoghegan Hart. Kelderman se vorrà realmente puntare ad un grande giro deve necessariamente fare un salto di qualità, oltre che a livello di preparazione, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento.
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salvatore.serio@oasport.it
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Foto: Lapresse