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Giro d’Italia 2020, Jakob Fuglsang: “Mi sarebbe piaciuto finire sul podio, ma questo è il ciclismo. A volte si vince, a volte si perde”

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Si è conclusa oggi, domenica 25 ottobre, l’edizione 2020 del Giro d’Italia, con la ventunesima tappa, la terza a cronometro: sono stati 15.7 i km contro il tempo da Cernusco sul Naviglio a Milano. Vittoria dell’azzurro Filippo Ganna della Ineos Grenadiers, squadra che vince il Giro con il britannico Tao Geoghegan Hart, che oggi scavalca l’australiano del Team Sunweb Jai Hindley. Di seguito le dichiarazioni di Jakob Fuglsang, sesto nella generale finale.

Al sito ufficiale dell’Astana il danese ha dichiarato: “Certo, siamo venuti in Italia per lottare per la Maglia Rosa ed è finita con me che sono 6° in classifica generale. È stato un percorso duro per noi, con tanti alti ma anche tanti bassi. Ma, come ho già detto, è quello che è, non puoi pianificare ogni dettaglio e devi sempre prendere tutto così com’è e trarne il meglio. Tutti qui hanno fatto del loro meglio, ogni giorno, e ora, essendo qui a Milano, concludiamo questo percorso con un sesto posto assoluto. Certo, mi sarebbe piaciuto finire sul podio, ma questo è il ciclismo. A volte si vince, a volte si perde, ma non è ancora finita, ci sono ancora molte gare in arrivo nella mia carriera. Ma per ora, non vedo l’ora di essere a casa con la mia famiglia, ricaricare le batterie e godermi un po’ di tempo fuori dal ciclismo prima di prepararmi per la stagione 2021“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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