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Giro d’Italia 2020, Joao Almeida all’attacco! La maglia rosa guadagna 2”, ma resisterà sulle montagne?

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Il traguardo di San Daniele del Friuli ha regalato un piccolo guizzo da parte della maglia rosa Joao Almeida, scattato tutto solo sulla rampa finale del Muro di via Sottomonte, dove ha cercato di anticipare tutti i big sia per non incappare in qualche imboscata, e poi per metterli alla prova. Alla fine il giovane portoghese non ha guadagnato chissà quanto, soltanto 2″ sul diretto avversario Wilco Kelderman, che però oggi è apparso un po’ distratto rispetto al compagno di squadra Jai Hindley.

Fresco, pimpante fino all’arrivo, il capitano della Deceuninck-Quick Step Almeida ha tirato fuori una grinta tale da far comprendere a tutti quanti che quella maglia rosa vuole tenersela ben stretta fino a Milano, che il sogno del Trofeo senza fine non è poi così lontano, che non è leader della corsa da ben quattordici giorni così a caso e, soprattutto, ha con sé una squadra veramente forte ed attenta. 

L’unico problema è che domani ci sarà il primo vero tappone alpino di questo Giro, con arrivo a Madonna di Campiglio. Prima però il gruppo dovrà attraversare Forcella Valbona, il Monte Bondone, e il Passo Durone. In questa 17ma tappa capiremo tanto della condizione di Almeida lungo le salite più lunghe di questa Corsa Rosa, visto che domenica non è riuscito a reggere il ritmo del duo della Sunweb formato da Kelderman e Hindley. Però c’è da dire che non ci troveremo ancora su una delle tappe decisive di questo Giro 2020, perché il Bondone è troppo lontano dal traguardo per fare sconquassi, e si deciderà tutto sulla salita finale che è pedalabile e che potrebbe esaltare proprio Almeida.

Il problema saranno le frazioni dei Laghi di Cancano e quella del Sestriere, che segneranno pesantemente le sorti dei corridori. Finora però Joao non si è mai fatto prendere dalla pressione, dall’ansia, dal peso della maglia che indossa: come un grande veterano ha saputo controllare e controllarsi. Poi è ovvio, forse oggi ha voluto esagerare. Alla fine è un ragazzo che ama alimentare la corsa appena può, ma che conosce anche l’importanza del ruolo che gli è stato affidato. Questi saranno i giorni della verità e della maturità del giovane campioncino portoghese. Guai a sottovalutarlo.

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Foto: Lapresse

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