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Ciclismo

Giro d’Italia 2020: Joao Almeida e una squadra superlativa. La Deceuninck-Quick Step solidissima con Masnada, Knox e Honoré

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Sull’ultima salita in programma nella frazione odierna, la Cesenatico-Cesenatico, molti dei favoriti sono rimasti isolati o con appena un gregario al proprio fianco. Nibali e Fuglsang hanno dovuto fare cinquanta chilometri praticamente da soli. Pozzovivo, che ha fatto lavorare i suoi, allo scollinamento era a sua volta l’unico NTT del plotone dei più forti. Majka, invece, poteva contare sul solo Konrad. Al contrario, la maglia rosa Joao Almeida era scortata da ben tre compagni di squadra.

Al fianco del portoghese c’erano Fausto Masnada, attualmente nono in classifica generale e seconda punta del team, James Knox, eccellente scalatore che nelle frazioni alpine potrebbe rivelarsi anche più utile rispetto a oggi, e il danese Mikkel Frolich Honoré, corridore adatto ad ogni terreno che sembra trovarsi molto bene quando ci sono condizioni atmosferiche come quelle odierne e che pare stia crescendo giorno dopo giorno.

Più passano i giorni e più Almeida sembra solido. Se, poi, i suoi compagni dovessero continuare ad andare così forte, allora diventerà lecito sognare. Sabato c’è la cronometro e probabilmente solo Kelderman e Nibali possono limitare i danni dal lusitano. Dopodiché arriverà il terreno più ostico per Joao, le salite lunghe, ma farlo affondare non sarà facile se potrà contare su una Deceuninck Quick-Step compatta come quella vista sulle erte della Nove Colli.

Sulle salite dell’ultima settimana del Giro, lunghe e pedalabili, inoltre, avere dei compagni di squadra capaci di fare l’andatura può tornare molto utile ad Almeida nel caso di crisi leggere. Vi è da considerare, infatti, che le erte più dure, Stelvio, Agnello e Izoard, non sono arrivo di tappa, per cui il portoghese, con questa Deceuninck-Quick Step accanto, potrà benissimo andare su del suo passo se ritenesse troppo alto il ritmo fatto dagli avversari, per poi rientrare in discesa e o anche prima, se davanti rallentassero, con l’aiuto dei suoi gregari.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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