Ciclismo
Giro d’Italia 2020, Joao Almeida fa sempre più paura. Attacca e chiude in prima persona. E a Valdobbiadene può fare il vuoto
Continua il Giro meraviglioso del giovanissimo portoghese della Deceuninck-Quick Step Joao Almeida. Il secondo classificato del Giro d’Italia U23 2018 ha difeso anche oggi, nel corso della Lanciano-Tortoreto, la sua maglia rosa. Inoltre, Almeida ha provato anche un allungo sui muri e ha risposto in maniera brillante agli affondi di Kelderman e Pozzovivo. Per non farsi mancare nulla, infine, ha vinto lo sprint per il terzo posto e conquistato quattro secondi di abbuono.
I giorni passano, ma Almeida resta solido in cima alla graduatoria generale della Corsa Rosa. A Roccaraso e sull’Etna ha ceduto qualcosa agli uomini di classifica più accreditati, ma non ha mai dato l’idea di essere veramente in crisi. Ora la prossima insidia sarà la tappa di Cesenatico, ove lui può difendersi egregiamente anche perché adatto al tracciato e scortato da una squadra che si sta dimostrando ogni giorno più forte. Dopodiché sarà la volta della cronometro del Prosecco e là potrebbe addirittura allungare ulteriormente sui suoi rivali.
Se Almeida dovesse fare una grande crono, allora sognare quantomeno il podio, per lui, diventerebbe lecito. Anche perché su salite come il Piancavallo e Madonna di Campiglio può limitare i danni e le erte per lui più ostiche, lo Stelvio e l’Agnello, non è detto che vengano affrontate data l’incognita maltempo. Non bisogna, comunque, dare per scontato che il portoghese resti così brillante anche nella terza settimana. E’ alla prima esperienza in un grande giro e i suoi limiti, al momento, non li conosce nemmeno lui.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse