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Giro d’Italia 2020, Joao Almeida: “Ora in Portogallo non si parla solamente di Cristiano Ronaldo”

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È stato di gran lunga il migliore in queste due settimane. Combattivo, coraggioso, forte a cronometro e tenace in salita. Ha soli 22 anni, al Giro d’Italia 2020 non doveva neanche esserci (“Non pensavo certo di arrivare fin qui, anche perché senza l’infortunio di Remco avrei dovuto partecipare alla Vuelta”), ma sta dando spettacolo e da 13 giorni veste il simbolo del primato. Joao Almeida vuol continuare a sognare e a far esultare i suoi tifosi.

Le sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport durante il giorno di riposo: “Da quando sono qui al Giro d’Italia i telegiornali del mio Paese parlano di ciclismo, oltre che di calcio e di CR7. E già questo è qualcosa di sorprendente. Se ci penso non mi sembra ancora possibile”.

Sulle sue possibilità, nello scontro diretto con Kelderman: “Ci aspettano salite molto lunghe, attacchi continui da chi vuole recuperare in classifica, magari freddo e pioggia. Wilco ha una squadra fortissima, lo avete visto tutti a Piancavallo. Io non mollo, e non mi sento il favorito oggi esattamente come nei giorni scorsi, quando avevo un vantaggio più ampio. Certo, se dovessi arrivare all’ultima tappa in questa situazione di classifica allora cambierei prospettiva”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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