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Giro d’Italia 2020, Jonathan Caicedo vince sull’Etna. Può essere il nuovo Richard Carapaz?

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L’Ecuador continua a stupire sulle strade del Bel Paese. Due anni fa era esploso sul Terminillo Richard Carapaz, che nel 2019 ha conquistato il Trofeo Senza Fine stupendo il mondo. In questo 2020 così particolare viene fuori Jonathan Klever Caicedo nella terza tappa del Giro d’Italia 2020: il campione nazionale su strada è riuscito nell’impresa di domare l’Etna, cogliendo il successo più importante della carriera.

Una fuga da lontano voluta e cercata in tutti i modi, assieme al compagno di squadra alla EF Craddock. Un vantaggio importante, di oltre 4′, ma non insormontabile sul gruppo che appariva in rimonta. Le sue doti da scalatore puro però gli hanno dato ragione: prima in coppia con Giovanni Visconti, poi in solitaria, Caicedo è riuscito a tenere un ritmo altissimo nella scalata conclusiva, gestendo il margine e arrivando in solitaria a braccia alzate sul traguardo. 

Un uomo da montagna, capace di chiudere terzo quest’anno al Giro di Colombia (startlist di lusso per la corsa sudamericana), dimostrando dunque di essere un corridore di ottimo valore. Fin dove potrà arrivare? Difficile dirlo, quasi impossibile che riesca a prendere le orme del connazionale Carapaz: dovrebbe uscire di classifica, nonostante al momento si trovi appaiato alla Maglia Rosa di Joao Almeida (stesso tempo, ma con i centesimi a dividerli). Un obiettivo importante potrebbe essere quello di mantenere la Maglia Azzurra della graduatoria dei GPM che al momento guida. Poi, perché no, sulle Alpi potrebbe andare a caccia di un nuovo trionfo.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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