Ciclismo
Giro d’Italia 2020, Mauro Vegni: “I team con positività verranno ricontrollati giovedì. Arrivare a Milano a tutti i costi”
Il Giro d’Italia 2020 si è risvegliato con la notizia della positività al Covid-19 dell’australiano Michael Matthews e dell’olandese Steven Kruijswijk, entrambi costretti ad abbandonare la Corsa Rosa. I due ciclisti non si presenteranno al via della decima tappa, proprio come tutta la Mitchelton-Scott che ha deciso di salutare la carovana dopo la positività del britannico Simon Yates riscontrata sabato mattina.
Il direttore della kermesse Mauro Vegni è intervenuto ai microfoni di Rai Sport e ha analizzato la situazione: “Parliamo di 4 casi (tra ciclisti e staff, ndr), esclusi quelli della Mitchelton. Il tema di Yates ha contribuito al fatto che nella loro squadra ci fossero dei problemi. Tutti i team che hanno avuto positività sono stati ricontrollati stamattina e verranno ricontrollati tra un paio di giorni, visto che ci sono i tempi di incubazione. Secondo il protocollo UCI il prossimo controllo verrà fatto lunedì, ma quelli che hanno avuto dei problemi verranno monitorati anche nei prossimi giorni. Le squadre hanno fatto circa 1500 tamponi dalla partenza, segno che noi chiediamo di fare controlli quando abbiamo sentore di qualcosa che non va”.
Sul ritiro della Mitchelton-Scott: “Ci siamo sentiti con la squadra e abbiamo preso la decisione più giusta a livello etico. Abbiamo cercato insieme, secondo una certa responsabilità, e abbiamo preso la decisione che rientrassero. Il tampone dà la situazione a oggi, ma non c’è certezza che un virus inglobato non esploda. Per questo i team che hanno avuto dei problemi verranno nuovamente controllati giovedì mattina per essere sicuri. Più di questo è impossibile fare”.
Si prosegue sulla situazione della bolla: “Noi cerchiamo di sensibilizzare il pubblico e tutto il mondo della nostra carovana. Bisogna che i primi a difendersi da eventuali problemi siamo noi stessi con i nostri comportamenti. Essere all’interno della bolla significa poco se non ci sono comportamenti corretti. Io ho fatto divieto di avere contatto con l’esterno. Ci vuole la responsabilità di tutti per mantenere integra la bolla“.
Mauro Vegni è stato lapidario alla domanda di Tommaso Mecarozzi riguardo al proseguimento della gara e all’obiettivo di arrivare a Milano il 25 ottobre come da programma: “Cerchiamo di arrivare a Milano a tutti i costi, escludendo ovviamente i problemi di salute. Il Giro a ottobre era una difficoltà, la stiamo affrontando, con tutti i se e tutti i ma. Di certo c’è soltanto una cosa, che non voglio nemmeno pronunciare“.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse