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Giro d’Italia 2020, Renato Di Rocco: “Il Giro è un patrimonio dell’Italia e merita di essere tutelato”

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Si è conclusa oggi, domenica 25 ottobre, l’edizione 2020 del Giro d’Italia, con la ventunesima tappa, la terza a cronometro: sono stati 15.7 i km contro il tempo da Cernusco sul Naviglio a Milano. Vittoria dell’azzurro Filippo Ganna della Ineos Grenadiers, squadra che vince il Giro con il britannico Tao Geoghegan Hart, che oggi scavalca l’australiano del Team Sunweb Jai Hindley.

Così all’ANSA il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco: “Milano ha accolto il Giro d’Italia con un disciplinato entusiasmo, dimostrando ancora una volta la maturità del pubblico del ciclismo. La corsa rosa ci dice che lo sport è più forte delle difficoltà e che è in grado di regalare momenti di serenità. Faccio i complimenti alla Rcs, a Mauro Vegni, a tutto il suo gruppo di lavoro e ai tanti che hanno contribuito, affinché la corsa terminasse qui a Milano“.

Prosegue il numero uno del ciclismo italiano: “Il Giro è un patrimonio dell’Italia e merita di essere tutelato, come ci siamo impegnati da tempo a fare, sia a livello internazionale che con le Istituzioni. Tutti hanno l’obbligo di portargli rispetto, il pubblico non ha mai mancato di dimostrare affetto nei confronti di questa grande festa popolare che ogni anno permette di conoscere e valorizzare il nostro splendido Paese“.

Conclude Di Rocco: “L’edizione di quest’anno è stata l’occasione per ammirare una nuova generazione di corridori che rappresentano il futuro. Tra questi c’è Filippo Ganna, splendido vincitore di ben quattro tappe e ormai consacrato grande specialista delle prove contro il tempo, oltre che affermato campione su pista. Un applauso meritano, oltre al vincitore Tao Geoghegan Hart, anche Diego Ulissi, vincitore di due tappe, Davide Ballerini, Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo e tutti i corridori italiani“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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