Ciclismo

Giro d’Italia 2020, Thomas De Gendt cambia idea: “Penso che la gara sia abbastanza sicura, mi scuso con RCS”

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Altro dietrofront al Giro d’Italia 2020. Dopo quello fatto dalla EF, che aveva richiesto di fermare la Corsa Rosa, arriva anche quello di Thomas De Gendt, belga della Lotto Soudal, che ieri in mattinata aveva dichiarato di non sentirsi al sicuro a correre e di voler abbandonare la gara.

Le dichiarazioni del belga su Twitter: “Per chiarire le mie dichiarazioni di ieri prima della partenza. La notizia dei 17 poliziotti positivi è arrivata due ore prima della partenza. Non c’erano ancora state dichiarazioni ufficiali da parte di RCS. Ciò mi ha dato l’impressione che stessero cercando di “nascondere” i positivi. Ho avuto un’intervista con Sporza un’ora dopo e ho parlato delle mie preoccupazioni. Ho parlato troppo presto perché non ero ancora a conoscenza di tutti i fatti e ho fatto commenti che potevano danneggiare RCS. Voglio scusarmi per questo. Mi sento insicuro riguardo a covid è un sentimento personale che è normale nella situazione attuale. Non mi sento insicuro durante le gare perché penso davvero che siano abbastanza sicure”.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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