Ciclismo
Giro d’Italia 2020, Tonina Pantani: “Sarò alla partenza e all’arrivo della 12ma tappa con un grande dolore nel cuore”
Un modo di andare in salita come nessuno, un ciclista coraggioso che affrontava velocemente le erte di Giro e Tour per abbreviare la propria agonia. Marco Pantani era un po’ questo e tanto altro…Il ricordo del Pirata, scomparso nel 2004, è nel cuore di tutti e ogni volta che la Corsa Rosa fa la propria apparizione a Cesenatico è sempre un colpo al cuore.
Non può che essere altrimenti il caso della stage n.12 del Giro d’Italia 2020, tutta costruita nel paese di Marco. Un modo per onorare la memoria del corridore, che tante emozione ha regalato agli appassionati di ciclismo e non. Sensazioni particolari sono anche quelle di mamma Tonina che all’Ansa ha espresso tutto quello che sente in questa giornata così speciale per lei: “Io ci sarò, alla partenza e all’arrivo. Con un gran dolore nel cuore. Certamente è sempre una sofferenza per me, anche se mi sto avvicinando un po’ al Giro, perché non è il Giro che ha fatto male a Marco, ma le persone. Lui amava questo sport, si allenava su queste strade, le ha fatte in bicicletta mille volte”, le sue parole molto sentite. Tonina Pantani che ancora oggi si sta battendo con anima e corpo per l’inchiesta sulle cause della tragica fine dell’ex ciclista nostrano in quel maledetto 14 febbraio in un residence di Rimini.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse