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Ciclismo

Giro d’Italia 2020: Vanhoucke, Konrad, Hindley…Nomi a sorpresa in classifica generale: ecco chi sono

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Un Giro d’Italia come quello di quest’anno, al via del quale non si sono presentati molti tra i grandi del ciclismo attuale, si presta alle sorprese. In questi primi giorni, già ricchi di avvenimenti, sono tre i nomi meno conosciuti al grande pubblico, oltre ovviamente alla maglia rosa Almeida, che si sono messi particolarmente in luce: Harm Vanhoucke, Patrick Konrad e Jai Hindley.

Vanhoucke, al momento quarto in classifica generale, è un belga classe 1997 cresciuto tra le file della Lotto-Soudal Continental. Da U23 Harm era un prospetto particolarmente quotato: nel 2016, al primo anno nella categoria, vinse una tappa al Tour de l’Avenir, nel quale chiuse al nono posto in classifica generale, e il Piccolo Giro di Lombardia. Nella stagione seguente, invece, concluse in top-5 la Ronde de l’Isard e la Corsa della Pace, conquistò il podio, alle spalle di Egan Bernal e del compianto compagno Bjorg Lambrecht, al Giro di Savoia e trionfò in una frazione del Giro della Valle d’Aosta. Alcuni problemi fisici di cui ha sofferto nel 2018, sembrava che dovessero stroncarne la carriera. Invece, Harm è riuscito a riprendersi e, ora, sta dimostrando di poter essere protagonista in un palcoscenico come quello del Giro d’Italia.

Jai Hindley, australiano della Sunweb e compagno di Wilco Kelderman, è un classe 1996 e nelle categorie giovanili fu rivale di Vanhoucke. Nel 2016 arrivò quinto al Tour de l’Avenir e nel 2017 terzo, vincendo a Campo Imperatore, al Giro d’Italia U23. Nella passata stagione era arrivato secondo, alle spalle di Pavel Sivakov, al Giro di Polonia. Prima dello stop dovuto alla pandemia, invece, aveva dominato, in patria, l’Herald Sun Tour. Alla Tirreno-Adriatico ha chiuso al tredicesimo posto e questo fa pensare che potrebbe puntare anche a una top-10 finale in questa Corsa Rosa.

Patrick Konrad, austriaco classe 1991, è il più esperto dei tre. E’ un buono scalatore che l’anno scorso ha colto il terzo posto al Giro di Svizzera e che da tre anni arriva tra i primi dieci alla Freccia Vallone. Nel 2018 fu settimo proprio al Giro d’Italia, sintomo che tiene le tre settimane. Può fare una buona classifica e sfruttare il fatto di avere un compagno come Majka che attira su di sé le attenzioni. Konrad, però, non eccelle particolarmente a cronometro e questo potrebbe essere un limite.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Lapresse

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