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Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali certosino nel ristorarsi e cambiare la mantellina. Dettagli fondamentali con freddo e pioggia

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Vincenzo Nibali non ha lasciato nulla al caso durante la dodicesima tappa del Giro d’Italia 2020. Lo Squalo si è ricordato dell’errore commesso domenica scorsa, quando aveva sbagliato a togliere la mantellina in occasione dell’arrivo in salita di Roccaraso, e oggi ha corso in maniera decisamente accorta, studiando ogni singolo dettaglio. Il siciliano è stato molto meticoloso nell’utilizzo della protezione contro la pioggia, in una giornata caratterizzata da quasi 4000 metri di dlslivello e pedalata sotto l’acqua: ha cambiato la matellina in diverse occasioni, si è gestito brillantemente su un asfalto bagnato ed è stato molto attento a non prendere troppo freddo. I 204 km con partenza e arrivo a Cesenatico non hanno generato distacchi tra i big della classifica generale, ma il maltempo e i continui saliscendi si faranno sentire sicuramente sentire nelle gambe degli atleti nei prossimi giorni.

Il capitano della Trek-Segafredo è stato bravo nel marcare la maglia rosa Joao Almeida e il propositivo Domenico Pozzovivo (ha fatto lavorare la sua NTT senza però attaccare), ma Vincenzo Nibali ha dovuto fare tutto da solo. Il 35enne è infatti rimasto senza compagni di squadra troppo presto, negli ultimi 70 km non aveva più gregari a disposizione e si è dovuto recare in ammiraglia in prima persona per prendere le borracce e le mantelline, spendendo indubbiamente energie preziose che era meglio preservare in vista dei prossimi giorni.

Il vincitore del Tour de France 2014 ha indubbiamente cambiato l’approccio alla corsa dopo aver lasciato per strada qualche secondo in Abruzzo, ora sembra ancora più concentrato e certosino, desideroso di migliorare la sua quinta posizione in classifica generale (ora si trova a 1’01” dalla maglia rosa di Joao Almeida). A questo punto si entra in un weekend fondamentale: domani la Cervia-Monselice da non sottovalutare con un paio di strappi nel finale, sabato la Cronometro del Prosecco, domenica il temutissimo arrivo in salita a Piancavallo. E col freddo preso oggi tutto potrà fare la differenza.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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