Ciclismo

Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali e le grandi vette alpine per svoltare. C’è il record di podi di Gimondi da inseguire

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Sfortunatamente la seconda settimana del Giro d’Italia 2020 si è chiusa in maniera pressoché negativa, in ottica maglia rosa, per il faro dell’Italia, Vincenzo Nibali, uscito malconcio dalla frazione di Piancavallo, in quella lotta per la conquista del Trofeo senza fine, che sembra ormai ristretta attorno ai giovani Joao Almeida e Wilco Kelderman. Quella che ricomincerà domani sarà per lo Squalo dello Stretto la terza, ultima, e decisiva sei giorni per tentare l’impossibile, attaccare e provare a puntare al podio. 

Al momento il capitano della Trek-Segafredo deve ancora recuperare ben 3’29” alla maglia rosa, un’impresa, sulla carta, impossibile; ma va sottolineata una cosa: Vincenzo è a soli 33″ dal terzo posto di Jai Hindley. Insomma, il podio milanese, o perlomeno il grandino più basso, ma comunque una gran bella piazza d’onore, è ancora alla portata di tutti. E dato che il messinese è sempre riuscito a salire sul podio del Giro nelle ultime sei edizioni da lui disputate, questo obiettivo e record, non è poi così infattibile e lontano. E va proprio sottolineata la questione del ‘record’, perché ad oggi, Nibali è ad un solo passo da Felice Gimondi, con il suo primato a livello italiano di ben dodici podi nei grandi giri, mentre il siciliano è a quota undici. Il record mondiale spetta a Jacques Anquetil, con tredici.

Ebbene sì, nonostante il bilancio al momento deficitario per il leader della Trek, vincitore di due Giri, un Tour ed una Vuelta, va sempre e comunque ricordato che è lui il vero trascinatore del movimento ciclistico azzurro del ventunesimo secolo. Risultati che non possono essere minimamente accantonati, per un uomo attualmente stretto nella morsa di un Giro d’Italia 2020 letteralmente dominato da ragazzi più giovani di lui di ben 12-14 anni, in quello che va definito come ‘cambio generazionale’. Va poi ricordato il fatto che la terza settimana è sempre stata la chance, la strada perfetta, per Vincenzo nel ribaltare la situazione in corsa, sulle salite che tanto ama, su quelle Alpi che lo hanno consacrato e che lo stanno aspettando per un graditissimo riscatto, per tentare l’impossibile nel rimontare quel settimo posto attuale, per dare una svolta a questa Corsa Rosa e puntare dritto a quel podio ancora raggiungibile, nonostante tutto. 

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Foto: Lapresse

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