Ciclismo
Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali pimpante in testa al gruppo: lo Squalo dà segnali e ora tocca all’Etna
Vincenzo Nibali ha concluso all’ottavo posto la seconda tappa del Giro d’Italia 2020: primo dei big al traguardo di Agrigento, a cinque secondi dal terzetto che si è giocato il successo parziale (Diego Ulissi si è imposo nei confronti dello slovacco Peter Sagan e del danese Mikkel Honoré). Lo Squalo ha interpretato benissimo lo strappo che conduceva all’arrivo: erano quattro chilometri al 5,3% di pendenza media, con il tratto centrale costantemente al 6%. Il siciliano non ha voluto correre rischi e ha sempre pedalato nelle posizioni di vertice del gruppo, dimostrando una condizione di forma in decisa crescita e in netto miglioramento rispetto alla complicata Tirreno-Adriatico. Si era già capito al Mondiale della scorsa settimana che il siciliano fosse in ripresa e la frazione odierna lo ha ribadito, tra l’altro dopo la ventosa cronometro di ieri dove ha lasciato sul piatto 1’06” di ritardo nei confronti di Geraint Thomas e 40” da Simon Yates.
L’alfiere della Trek-Segafredo è parso ottimista nelle dichiarazioni rilasciate dopo la tappa e il lavoro svolto in altura, prima della Corsa dei Due Mari e della rassegna iridata, sta iniziando a farsi vedere. Il 35enne sta carburando nel momento giusto e inizia ad esserci anche del cauto ottimismo, oggi è parso brillante e ha chiuso davanti a tutti i suoi avversari per la classifica generale. Tra l’altro la notizia del ritiro di Aleksandr Vlasov va accolta positivamente perché complica sicuramente il lavoro del danese Jakob Fuglsang, suo avversario diretto per le posizioni di vertice. A questo punto Vincenzo Nibali si lancia con tutto il cuore verso la tappa di domani, quella che presenterà il primo arrivo in salita: bisognerà scalare l’Etna, dal versante inedito di Piano Provenzana.
Lo Squalo potrebbe provare a fare qualcosa sull’ascesa di casa? Potrebbe essere una bella occasione per iniziare a recuperare terreno nei confronti dei due britannici, anche se non sarà facile sorprenderli su queste pendenze. La sensazione, però, è che questo Nibali sia pienamente in corsa per puntare al podio. Per sognare il terzo sigillo in carriera nella Corsa Rosa dovrà superarsi e servirà una grandiosa magia.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse