Ciclismo

Giro d’Italia 2020, Fuglsang spiega il chiarimento con Nibali: “Mi ha scritto, ci siamo salutati: non vogliamo una guerra tra noi”

Pubblicato

il

Nel weekend aveva fatto discutere l’attacco che Jakob Fuglsang aveva rivolto a Vincenzo Nibali. Il danese aveva scritto, nella sua rubrica tenuta sul magazine bt.dk, che forse lo Squalo era geloso dei risultati dai lui ottenuti negli ultimi anni e che non digeriva il fatto che un suo ex gregario fosse più forte di lui. Il capitano dell’Astana, ieri incappato in una foratura durante la Lanciano-Tortoreto e ora attardato di 2’20” dalla maglia rosa Joao Almeida al Giro d’Italia, ha spiegato, sempre sulle colonne danesi, come si sia chiarito con il siciliano:

Nibali mi ha mandato un messaggio sabato sera, mi ha spiegato che hanno tradotto la mia rubrica e che in Italia ci vedono come i due più grandi favoriti dopo i ritiri di Geraint Thomas e Simon Yates. Ci siamo chiariti, entrambi pensiamo che l’altro ha fatto cose che quest’anno non sono andate bene e abbiamo deciso di salutarci prima della partenza“.

Jakob Fuglsang ha poi proseguito: “Durante la tappa di domenica gli ho detto che faceva freddo, ma lui ha detto che non dovevo lamentarmi perché ho vinto una Liegi con il tempo brutto e che quello era un vero meteo danese. Ora speriamo di fare entrambi un buon Giro, non vogliamo che ci siano una guerra tra noi“. Oggi va in scena una frazione per velocisti con l’annunciato arrivo in volata di Rimini, poi domani la tappa di Cesenatico sull’esigente tracciato della Nove Colli. Vincenzo Nibali occupa il quinto posto in classifica generale a 1’01” da Joao Almeida, il vincitore dell’ultimo Giro di Lombardia è invece undicesimo a 2’20” dal leader dopo il problema meccanico riscontrato nella tappa dei muri in Abruzzo.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE DI CICLISMO

stefano.villa@oasport.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version