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Golf, Brendon Todd vuole difendere il titolo al Bermuda Championship 2020. Torna il pubblico sul PGA Tour

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Con il Masters proprio dietro l’angolo, la stagione del PGA Tour di golf prosegue e fa tappa nell’oceano Atlantico, dove questa settimana verrà disputato il Bermuda Championship 2020. La situazione sanitaria locale non è affatto così tragica come negli Stati Uniti, e dunque l’evento sarà giocato in presenza di pubblico per la prima volta da marzo. Proprio l’incombere di Augusta è però motivo di parecchie defezioni, molti dei big si dedicheranno ad un percorso specifico di avvicinamento al terzo Major dell’anno solare e quindi non saranno presenti al Rort Royal Golf Club di Southampton, che ospita per la seconda volta un evento del calendario del PGA Tour.

Il torneo dello scorso anno è stato giocato come evento alternato, insieme al più prestigioso WGC-HSBC, ed è stato vinto da Brendon Todd con 24 colpi sotto il par. L’americano iniziò proprio da qui un meraviglioso percorso di crescita che lo ha visto diventare uno dei più solidi e concreti giocatori del Tour, agguantando poi altre due vittorie che gli hanno permesso di passare rapidamente da una posizione fuori dai primi 500 del mondo ai primi 40.

Il percorso del Port Royal Golf Club è un campo progettato da Robert Trent Jones che è stato istituito per la prima volta nel 1970 con successivi lavori di ristrutturazione che hanno avuto luogo prima del Grand Slam of Golf precedentemente ospitato nel 2009. Il par 71 si giocherà questa settimana a circa 6.800 yards e presenta un grande quantità di bunker e di fairway strategicamente posizionati, numerosi cambi di elevazione, vedute della costa e grandi green delle Bermuda. Presentato con tre par 5 e sei par 4 che giocano tra i 350-400 yard, i giocatori hanno una grande quantità di chance per andare bassi col punteggio, e l’edizione dell’anno scorso qui è stata un’ulteriore prova di ciò, visto che ben dieci giocatori chiusero con un punteggio di -15 o inferiore. Le previsioni per questa settimana indicano che il punteggio potrebbe essere un po’ più difficile a causa delle raffiche di vento che dovrebbero superare anche le 15 miglia orarie, elemento che con i numerosi bunker potrebbe causare qualche problema a chi non è abituato a gestirle.

Il vincitore e campione in carica dello scorso anno Brendon Todd è certamente tra i favoriti della vigilia, insieme al connazionale Will Zalatoris, giocatore in forte ascesa e autore di ben tre top-10 nelle sue ultime quattro partenze. Ci proverà anche il campione svedese Henrik Stenson, scivolato fino alla 54ma posizione del mondo e dunque bisognoso di un grande risultato per rilanciarsi, forte anche della sua nota abilità nel vento.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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