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Golf, Laurie Canter ancora in testa a metà Open d’Italia 2020. Scalise 18°, miglior italiano. Sei azzurri passano il taglio

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Si è concluso da poco il secondo giro dell’edizione 2020 dell’Open d’Italia (fatta eccezione per l’olandese Lars Van Meijel, fermato alla 16 mentre lottava per evitare il taglio), in corso di svolgimento al Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo. Dopo il maestoso -12 di ieri, si conferma in testa l’inglese Laurie Canter, che alla buca 11 si “macchia” del primo bogey del torneo, ma con cinque birdie si porta a -4 di giornata e -16 in totale. Per l’Inghilterra è un uno-due di testa, dal momento che a seguirlo c’è Ross McGowan, uno dei due in grado di girare in -8 quest’oggi (in condizioni neanche oggi facili) e dunque alla piazza d’onore con lo score di -14.

Terza posizione, a -12, per il sudafricano Dean Burmester, che rispetto a ieri ne perde una, ma rimane a contatto con il suo -4 odierno davanti al danese Joachim Hansen (-3), quarto a -11. Il terzetto al quinto posto comprende due uomini in risalita, lo spagnolo Adrian Otaegui e il danese Nicolai Højgaard, a -10 (-5 di giornata) insieme al francese Robin Roussel (-4). Molto nutrito invece il gruppo degli ottavi, che ricomprende grandi nomi del golf europeo e non solo, tra cui il vincitore del 2019, l’austriaco Bernd Wiesberger, e il tedesco Martin Kaymer, ex numero 1 del mondo e bravo a risalire di 42 posti. Con loro, a -9, l’altro migliore di giornata, l’olandese Darius Van Driel (anche lui -8 odierno, 72 posizioni recuperate), l’ulteriore tedesco Sebastian Heisele, il nordirlandese Jonathan Caldwell, l’inglese Richard Bland, lo spagnolo Adri Arnaus, il belga Nicolas Colsaerts, il finlandese Tapio Pulkkanen e il francese Matthieu Pavon (-7 oggi, 58 posizioni rimontate).

Migliore degli azzurri è Lorenzo Scalise, che continua a dimostrare di stare molto bene con il 18° posto e il -3 odierno che lo porta a -8 complessivamente. Bene anche Guido Migliozzi, che a sua volta fa -3 oggi e chiude in -7 le prime due giornate, trovandosi 31°. Un brutto inizio con due bogey e un doppio bogey non impedisce a Francesco Laporta di riprendersi benissimo nella seconda metà del percorso (per lui la prima, vista la partenza dalla 10) e di chiudere a -2 per oggi e a -6 nel torneo, assestandosi al 45° posto. Passano il taglio anche Lorenzo Gagli, 54° nello stesso gruppo di Lee Westwood a -5 (-3 oggi) e, con il 62° posto, Federico Maccario e Renato Paratore, entrambi a -4 (per loro, in giornata, -2 e -3 rispettivamente).

Sono tre gli italiani beffati in sede di taglio: restano appena fuori, al 68° posto, Andrea Romano, Enrico Di Nitto e Nino Bertasio, tutti a -3 nel torneo. Il giovane amateur e il ventisettenne romano, in particolare, escono di scena nonostante un giro in 69 colpi. Fuori anche Stefano Mazzoli ed Edoardo Molinari (82° posto a -2), con il primo che incassa un +3 dopo l’ottimo -5 di ieri, pagando il quadruplo bogey alla 12, e il secondo che gira in 74. Queste le conclusioni dell’Open d’Italia per gli altri azzurri: 94° posto (pari con il par) per Giulio Castagnara, Filippo Bergamaschi, Matteo Manassero e Andrea Saracino, 109° a +4 per Aron Zemmer e infine 112° per Tommaso Perrino a +7, ma in quest’ultimo caso la partecipazione, considerato lo status di golfista paralimpico del toscano (che, peraltro, in questo senso è tra i migliori al mondo), è da considerarsi in senso ben più ampio del risultato.

Escono di scena due ex vincitori: quello del 2018, il danese Thorbjorn Olesen, e quello del 2015, lo svedese Rikard Karlberg, sono tra le vittime eccellenti del taglio assieme al cinese Ashun Wu. Ritiro per il francese Raphael Jacquelin.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Federazione Italiana Golf

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