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Golf, parata di stelle a Las Vegas per la CJ Cup 2020. Rahm punta al numero 1, assente Francesco Molinari

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La stagione 2020 del PGA Tour è arrivata alla tradizionale fermata della CJ Cup, che solitamente veniva giocata nel pittoresco percorso dei Nine Bridges sull’isola di Jeju, in Corea del Sud. Comprensibilmente, con la situazione di emergenza causata dal virus, si è deciso di ricollocare una tantum l’evento, con il circuito che rimarrà a Las Vegas sul percorso dello Shadow Creek. Un percorso par 72 esteso a circa 7.560 yards famoso per essere uno dei layout più costosi da giocare in Nord America

Nonostante la posizione nel deserto, ci sono molti alberi che fiancheggiano i fairway e dunque il complesso riesce a generare un’atmosfera lussureggiante. Le temperature torride e i forti venti fanno un buon lavoro nell’asciugare le superfici e infatti i green in Bentgrass possono correre fino a 14 di stimpmeter, rendendoli tra i più rapidi in circolazione, condizione che avvantaggia naturalmente i grandi puttatori. I fairway sono piuttosto ampi ma il rough può essere lasciato a una lunghezza spaventosa, elemento che potrebbe causare molte difficoltà ai giocatori storti dal tee.

Come sempre, è un field di 78 giocatori quello che si affronterà questa settimana, di elevatissima caratura. Il campione in carica della FedEx Cup Dustin Johnson si è dovuto improvvisamente ritirare a causa della positività al Covid-19, lasciando spazio a Rory McIlroy, Justin Thomas e soprattutto lo spagnolo Jon Rahm, che in caso di primo o secondo posto tornerà numero 1 del mondo. Lo statunitense Brooks Koepka fa il suo ritorno in campo dopo l’infortunio all’anca e al ginocchio che lo ha tenuto fermo per tutti i playoff e lo US Open, e proprio lui detiene il record del torneo quando nel 2018 si impose col punteggio di -21. Spicca anche la presenza dell’inglese Tyrrell Hatton, volato in Nevada dopo aver vinto l’evento di punta dell’European Tour, il BMW PGA Championship, la scorsa settimana. Altri protagonisti molto attesi saranno gli americani Collin Morikawa, Xander Schauffele, Tony Finau e Matthew Wolff, contrastati dagli europei Tommy Fleetwood, Shane Lowry e Matt Fitzpatrick.

Non ci sarà purtroppo Francesco Molinari, che dopo il rientro di settimana scorsa da queste parti era atteso per proseguire il suo percorso di riadattamento all’atmosfera da competizione.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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