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GP Portogallo 2020: Charles Leclerc, altra magia nelle qualifiche. Il monegasco si confermerà in gara?

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Charles Leclerc si è reso protagonista di una prestazione da urlo durante le qualifiche del Gran Premio del Portogallo. Il monegasco ha portato la Ferrari in seconda fila, vedendosi battuto solamente dalle due Mercedes e da Max Verstappen. Il risultato sorprende fino a un certo punto, poiché ormai il ventitreenne del Principato ci ha abituati alle “magie” con la deficitaria SF1000. Dopotutto anche al Nürburgring occupava la quarta piazza dopo le qualifiche. La situazione, in gara, invece è peggiorata notevolmente, soprattutto a causa delle difficoltà palesate dalla monoposto di Maranello con gli pneumatici soft, che hanno condizionato in negativo la performance di entrambi i piloti. Viene dunque da chiedersi se a Portiamo Leclerc riuscirà a confermarsi anche durante il GP e non solo sul giro secco.

Al riguardo va rimarcato come le condizioni meteo siano (sinora) state completamente diverse rispetto alla Germania. Non c’è il grande freddo incontrato nell’Eifel e la colonnina di mercurio si attesta su valori meno anomali. Questo fatto dovrebbe aiutare il Cavallino Rampante. Le mescole, inoltre, non sono quelle utilizzate sulla pista teutonica. In particolare la C4, ovvero la soft del Nürburgring, non è proprio presente. Dunque, si tratta di segnali incoraggianti per la Ferrari, almeno in linea teorica, perché non va dimenticato come la SF1000 abbia generalmente dimostrato di essere più competitiva con il serbatoio vuoto di quanto non lo sia con il pieno di carburante, il che potrebbe annunciare una regressione rispetto alle qualifiche. Di certo c’è che aver superato il Q2 con le medie potrebbe dare un vantaggio non da poco nella fase iniziale del GP. Sempre che quelle gomme possano essere usate, perché ci sono due grosse incognite da sciogliere in vista del GP.

In primo luogo la tenuta degli pneumatici sulla lunga distanza. La verità è che nessuno sa di preciso come si comporteranno le gomme in condizioni da gara, quindi con venti vetture contemporaneamente in pista e con un peso cangiante. Certo, le simulazioni effettuate durante le prove libere possono avere dato alcune indicazioni in tal senso, ma la realtà dei fatti verrà scoperta solo sul campo nella giornata di domenica. Al riguardo è interessante notare come il monegasco abbia voluto tenere un profilo basso, affermando di non volersi sbilanciare in alcun modo in merito alle sue reali possibilità, indice di come non si fidi completamente delle (buone) sensazioni avute sinora.

Soprattutto va rimarcato come domenica siano attese condizioni meteo ben diverse rispetto a quelle splendide di venerdì e sabato. È stato annunciato un deciso peggioramento del tempo e non è escluso che la pioggia possa fare la sua comparsa durante il Gran Premio. Se questo dovesse davvero accadere, si tratterebbe di un’autentica variabile impazzita, poiché non esiste alcun riferimento con le gomme rain.

Insomma, per il secondo weekend agonistico consecutivo Leclerc si è dimostrato in qualifica “the best of the rest” dietro alle Mercedes e a Verstappen, il che per lui rappresenta il massimo obiettivo ottenibile in questo momento storico. La speranza è di vederlo recitare la stessa parte anche in gara, ma attualmente è davvero impossibile fare previsioni in merito perché, come abbiamo detto, ci sono troppe incognite in gioco. Se gli astri dovessero allinearsi a favore del Cavallino Rampante, allora si potrebbe sognare un piazzamento a ridosso del podio. Non sarà granché, ma ora come ora tocca accontentarsi.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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