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Judo, dove eravamo rimasti? Gli italiani già virtualmente qualificati per le Olimpiadi di Tokyo 2021 e quelli ancora in corsa

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Appuntamento fissato venerdì 23 ottobre in Ungheria per la ripartenza ufficiale del percorso di qualificazione olimpica nel judo per Tokyo 2021. Questo weekend (23-25 ottobre) andrà infatti in scena il Grand Slam di Budapest, primo torneo internazionale del World Tour dopo una pausa di otto mesi esatti (l’ultima gara pre-Covid risale al 23 febbraio col Grand Slam di Dusseldorf) in cui anche i ranking di qualificazione a cinque cerchi sono stati chiaramente congelati. In attesa di capire la composizione esatta del calendario nei prossimi mesi, in base all’evoluzione della situazione sanitaria nel mondo, ricordiamo la situazione provvisoria degli azzurri quando mancano ancora otto mesi alla deadline del 28 giugno 2021.

In campo maschile l’Italia può contare al momento su tre atleti in zona qualificazione diretta ed un quarto che sarebbe ripescato grazie ad una quota continentale, mentre al femminile il Bel Paese verrebbe rappresentato in tre categorie di peso. Manuel Lombardo, n.1 al mondo nei -66 kg, ha già prenotato un biglietto per il Giappone grazie ad un 2019 da sogno ed il suo obiettivo sarà quello di conservare il suo status in classifica per presentarsi al torneo olimpico da prima o seconda testa di serie del seeding (in modo da non incrociare il giapponese selezionato prima della finale). Discorso simile tra le donne per Odette Giuffrida, ormai certa del pass a cinque cerchi dall’alto del suo quarto posto (3° per Nazione) nel ranking olimpico dei -52 kg, che proverà ad arrivare a Tokyo tra le prime tre teste di serie per avere un percorso sulla carta più agevole fino alle semifinali.

Lombardo e Giuffrida sono gli unici che possono ritenersi al sicuro, mentre tutti gli altri sono ancora in corsa e dovranno portare a casa altri risultati di peso per garantirsi la qualificazione diretta per l’Olimpiade nipponica. Fabio Basile, grazie al trionfo di inizio stagione nel Grand Prix di Tel Aviv, ha fatto un passo avanti fondamentale in classifica e si trova abbastanza saldamente in zona pass nei -73 kg, tuttavia sarà probabilmente necessario ottenere almeno un altro piazzamento di rilievo per poter dormire sogni tranquilli. Scenario abbastanza favorevole anche nei -81 kg per Christian Parlati, il quale ha forse bisogno di un solo altro ottimo torneo per garantirsi la prima partecipazione olimpica della carriera.

Situazione in bilico invece per Alice Bellandi nei -70 kg, con la ventunenne bresciana che è attualmente l’ultima qualificata via ranking e gareggerà a Budapest nella categoria di peso successiva (i -78). La Campionessa del Mondo Junior 2018 scenderà nuovamente a 70 kg in occasione dei prossimi Europei di Praga, in cui sarà attesa ad un acuto importante per allontanarsi più o meno definitivamente dalla “zona rossa”. Si profila una lunga volata anche nei -63 kg: Maria Centracchio ed Edwige Gwend sono al limite della zona qualificazione, ma solo una delle due potrà eventualmente salire sull’aereo per il Paese del Sol Levante.

L’Italia potrà usufruire anche (al massimo) di una quota continentale che in questo momento verrebbe sfruttata nei -90 kg da Nicholas Mungai, distante 426 punti da un pass diretto via ranking che libererebbe di conseguenza lo slot europeo riservato alla formazione azzurra. Virtualmente escluse dall’Olimpiade, possono ancora sperare di rientrare in gioco Francesca Giorda e Francesca Milani nei -48 kg, oltre a Martina Lo Giudice nei -57 kg. Impresa ai limiti dell’impossibile per gli italiani nelle altre categorie (-60 kg, -100 e +100 kg maschili, -78 e +78 kg femminili), a meno di un’esplosione improvvisa ed inattesa paragonabile a quella di Fabio Basile nel 2016.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: IJF

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