Judo
Judo, Grand Slam Budapest 2020: Tina Trstenjak si conferma nei -63 kg, Rustam Orujov vittorioso nei -73 kg
Seconda giornata del Grand Slam a Budapest (Ungheria), tappa nella quale è ripartito il World Tour di judo. Una competizione a cui, purtroppo, non ha potuto prendere parte la squadra italiana, costretta a rinunciare in blocco alla partecipazione a questa kermesse magiara a causa della positività al Covid-19 di tre atleti e un tecnico registrata all’arrivo (dopo due tornate di tamponi tutti negativi in Italia prima della partenza). Un day-2 nella quale sono state quattro le categorie di peso sul tatami magiaro: –63 e -70 kg femminili; -73 e -81 kg maschili.
Partendo dai -63 kg femminili, il successo è andato alla campionessa olimpica di Rio 2016 Tina Trstenjak, uscita vittoriosa dal confronto finale contro la venezuelana Anriquelis Barros. La slovena, quindi, dopo essere giunta seconda nel Grand Slam a Düsseldorf e terza a Parigi, si è imposta in terra ungherese. Hanno completato il podio la padrona di casa Szofi Ozbas e la russa Daria Davydova, sconfitta da Trstenjak in semifinale con tre shido. Rimanendo in ambito femminile, nei -70 kg, la vittoria è andata alla croata Barbara Matic, campionessa del mondo junior nel 2014 e con tre successi nei Grand Prix a Tblisi nel 2014, a Qingdao nel 2015 e a Zagabria nel 2016. Matic ha superato per waza-ari la francese Maragaux Pinot, n.6 del ranking e campionessa d’Europa l’anno scorso a Minsk. In top-3 anche l’austriaca Michaela Poller e la portoghese Barbara Timo (argento iridati nella rassegna del 2019), rispettivamente n.5 e 16 del ranking mondiale.
Per quanto concerne gli uomini, nei -73 kg l’azero Rustam Orujov (argento olimpico a Rio 2016) ha sconfitto lo svizzero Nils Stump. Un successo del n.2 del ranking per waza-ari-awasete-ippon, che ha saputo rimediare al tentativo di recupero dell’elvetico, capace di rimontare dal waza-ari subito dopo 22″ dall’inizio del confronto. Sul terzo gradino del podio sono saliti il canadese Arthur Margelidon e il moldavo Petru Pelivan. Infine nei -81 kg a imporsi è stato il turco Vedat Albayrak, infliggendo al canadese Antoine Valois-Fortier prima un waza-ari e poi un waza-ari-awasete-ippon. Un riscontro significativo per il n.4 del ranking che, dopo le due vittorie nei Grand Prix ad Antalya e ad Agadir nel 2018, centra il successo in questo Grand Slam.
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Foto: IJF