Ciclismo
‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Démare super con la squadra. Domani possono provarci Fuglsang e Pozzovivo”
DÉMARE IMBATTIBILE E CON UNA SUPER SQUADRA
È il più forte in assoluto quest’anno ed è supportato da una squadra con meccanismi ormai ben rodati e sincronizzati, uno Jacopo Guarnieri perfetto. Su un arrivo come quello di oggi era fondamentale la squadra che lo potesse lanciare. A Démare in questo momento va bene tutto ed ha vinto facile, di una bicicletta, su un Sagan che devo dire ha ritrovato un po’ di smalto. Contro questo Démare non c’è però niente da fare.
UN ALTRO INCIDENTE PARTICOLARE IN GRUPPO, CON VIVIANI A TERRA A CAUSA DI UNA MOTO
Quello di oggi è stato un incidente fortuito. La gente della sicurezza fa un lavoro che non viene mai evidenziato, ogni giorno, segnalando i vari pericoli del percorso. È stata una casualità perché la moto si è trovata a superare il gruppo con una situazione complicata, con la rotonda. In ogni caso questo incidente è completamente diverso da quello di Wackermann ed esula dal discorso organizzativo.
ELIA VIVIANI PUNTAVA ALLE OLIMPIADI, STAGIONE SFORTUNATA
La scelta di andare alla Cofidis non credo che sia sbagliata. Purtroppo però Viviani aveva impostato la preparazione sulle Olimpiadi, saltando la manifestazione a Cinque Cerchi ha dovuto rimediare. Quando l’albero cresce storto è difficile da addrizzarlo. Ora a Viviani diventa difficile addrizzare quest’annata. Questo 2020 è poi particolare: c’è a chi va bene, come Démare, e a chi va male, come Viviani, ma non è l’unico, viste anche le performance di Gaviria. Difficile fare un’analisi negativa. In più oggi è anche caduto, con la sfortuna che l’ha colpito ancora.
DAVIDE BALLERINI PUÒ CRESCERE, LO VEDO PIÙ PER LE CLASSICHE
In questo Giro quando ha fatto la volata è stato battuto da Démare e Sagan, al Campionato Italiano da Nizzolo che ha poi vinto gli Europei. Non gli manca molto per puntare in grande: è soltanto questione di tempo e di pazienza. Oggi anche ha fatto un gran lavoro per Hodeg, portandolo davanti. Secondo me non è un velocista puro: è veloce, ma è un corridore completo che nel futuro può ambire a qualcosa di più nelle classiche.
STEFANO OLDANI HA LE QUALITÀ PER EMERGERE
Oldani sta pedalando bene. È un ragazzo che deve ancora crescere e può fare sicuramente meglio di quello che ha fatto fino ad ora, visto che non è supportato al meglio dalla squadra. Non mi sembra che la Lotto Soudal gli stia dando un grande appoggio, pur avendo corridori di qualità: Armeé oggi era in fuga, De Gendt fa spesso la sua corsa, Vanhoucke cura la classifica e dunque Oldani si ritrova a fare le volate da solo. Uno come Sagan può permetterselo, con la sua scaltrezza: per arrivare a quel livello c’è da fare tanta esperienza, ma ha sicuramente le qualità per emergere.
DOMANI VEDO FUGLSANG ALL’ATTACCO, PUÒ ESSERE COME LA TAPPA DI IERI
Domani è una tappa nella quale mi auguro che gente come Fuglsang o Geoghegan Hart possa andare all’attacco, prendendo da esempio la frazione che c’è stata ieri. Il danese sicuramente è in forma, è stato sfortunato per la foratura, il percorso si adatta perfettamente alle sue caratteristiche. Potrebbe esserci una selezione naturale e netta, con colpi di mano da parte di corridori di classifica, anche se nell’ultimo tratto, dallo scollinamento dell’ascesa finale al traguardo ci saranno molti chilometri di pianura e forse anche vento contrario che potrebbe sfavorire gli attaccanti. Magari un quartetto o un quintetto può riuscire ad evadere. Da capire anche la situazione meteo: se ci dovesse essere il maltempo potrebbe venir fuori una tappa di quelle da ricordare.
GLI ITALIANI: POZZOVIVO PUÒ ATTACCARE, NIBALI PIÙ ATTENDISTA
Pozzovivo è stratosferico, sta andando forte, è supportato al meglio dalla squadra e potrebbe provare qualche attacco. Su Nibali credo che faccia bene a fare come sta facendo, nascondendosi abbastanza, perché per lui credo sia fondamentale l’ultima settimana. In questi giorni non credo faccia molto, ma alla fine è un fuoriclasse, un corridore imprevedibile, quindi non puoi capire bene come si muoverà.
LE PUNTATE PRECEDENTI
Puntata zero: presentazione del Giro d’Italia
Prima puntata: “Questo Giro parla già inglese. Nibali nella norma, deluso da Fuglsang”
Quarta puntata: “Vincenzo Nibali dovrà stare attento alle imboscate”
Quinta puntata: “Filippo Ganna piace alla gente”
Sesta puntata: “La Bora è troppo generosa”
Settima puntata: “Per staccare Almeida dovranno inventarsi qualcosa”
Ottava puntata: “Il Giro finirà a Milano. Non verrà assegnato in caso di interruzione”
Nona puntata: “Nibali non mi preoccupa. E’ un Giro di basso livello”
Decima puntata: “Sagan ha vinto da fuoriclasse. Super Pozzovivo”
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gianluca.bruno@oasport.it
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