Ciclismo
‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Nibali dovrà stare attento alle imboscate. Domani Yates potrebbe recuperare terreno”
SAGAN E BALLERINI, LA VITTORIA È MALEDETTA
Sai, Davide Ballerini ha ancora tanto tempo, non ha difficoltà, prima o poi ci arriverà. Alla fine è giovane. Mentre Peter Sagan non ha tutto questo tempo. Però, rispetto al Tour de France, mi è sembrato decisamente migliorato. Lui e la Bora-Hansgrohe sono riusciti ad eliminare in una prima parte Elia Viviani, che poi è riuscito a piazzarsi dopo aver faticato per tornare davanti, e nel finale Fernando Gaviria. Arnaud Demare, in qualche maniera, deve ringraziare Sagan, anche perchè alla fine lo ha battuto con un colpo di reni, proprio per un micron. Comunque sia è stata una bella volata. Sicuramente Demare era più attrezzato come squadra. Sia Sagan che Ballerini si sono dovuti arrangiare. Ne è uscito un bello sprint con tanti italiani nei primi dieci.
PETER STA ONORANDO IL SUO PRIMO GIRO D’ITALIA
Il secondo posto di Sagan fa più notizia della vittoria di Demare, ma c’è da dire che il francese sta affrontando una stagione stratosferica. Questa è la sua undicesima vittoria del 2020. Ci sono annate in cui ti va tutto bene o ti va tutto male. L’altro giorno Peter è stato battuto da Ulissi, oggi ha trovato un altro rivale… . Ma sta onorando questo suo primo Giro d’Italia e comunque si può consolare con una ‘mezza vittoria’ della maglia ciclamino.
LA CORSA ROSA PERDE IL SUO FAVORITO NUMERO UNO: GERAINT THOMAS
Già ieri sera avevo dichiarato a voi di OA Sport che secondo me si sarebbe ritirato ed è successo. Poi hanno scoperto anche una microfrattura al bacino. Onore al merito di Mister G che è arrivato fino al traguardo della tappa di ieri. Di sicuro sarà difficile che in futuro ritorni al Giro. Prima il poliziotto che lo ha travolto al Giro 2017, adesso la caduta causata dalla borraccia. Questa è proprio sfortuna completa.
JAKOB FUGLSANG E LA RINCORSA AL PODIO SENZA LOPEZ E VLASOV
Sì, è sfavorito a livello di squadra, ma abbiamo un esempio su tutti che è il recente vincitore del Tour de France Tadej Pogacar, che ha conquistato la maglia gialla con una formazione decimata, senza Aru e Formolo. La squadra è importante, serve in determinate situazioni, ma credo che Fuglsang debba approfittare soprattutto della sua condizione in salita. Non credo che cambi molto il fatto di aver perso due elementi. Ovviamente fa scena, ma se uno va forte va forte. Piuttosto Jakob deve recriminare per una deludente cronometro, ma è sempre in corsa, sempre lì.
VINCENZO NIBALI RISCHIA DI AVERE ADDOSSO TUTTO IL PESO DELLA CORSA? LE ALTRE SQUADRE LASCERANNO LAVORARE LA TREK-SEGAFREDO
È un Giro equo e variegato in ogni sua tappa. Ad esempio, oggi la Deceuninck-Quick Step non aveva alcun tipo di problema e di interesse ad andare sulla fuga e ha trovato la Groupama-FDJ e la Bora-Hansgrohe che si sono divise il colpito di tirare il gruppo. Nibali ha a disposizione una buona squadra per le montagne, anche se, secondo me, in salita gli mancherà sempre qualcuno a dargli manforte. Forse sarà quello il problema. Ma conoscendo Vincenzo, lui ha già gestito questo tipo di situazioni. Non vedo una difficoltà nel peso della corsa. Ma è chiaro che come squadra e come corridore, al momento è quello che avrà più da fare. Ci saranno delle imboscate ed è questo il vero problema. Questo Giro sembra facile, ma non lo è affatto. Tutti aspettano la terza settimana, ma abbiamo visto che in tre giorni si è già ribaltato tutto.
QUINTA TAPPA: LA POSSIBILE IMBOSCATA DEL VALICO DI MONTE SCURO
Quella di domani sarà una tappa molto difficile, delicata. Ci saranno da vedere altre possibili defezioni. Non è un Giro facile. Chi ha perso terreno per una crisi, come ad esempio Simon Yates, potrebbe tentare di fare qualcosa e recuperare in salita. Bisognerà fare attenzione, perchè qualcuno potrebbe pagare lo scotto di qualche attacco sulla salita che troveranno nel finale. Non penso che Yates sia tagliato fuori dai giochi. Fondamentalmente non ha perso tredici minuti; è lì. Ovviamente è indietro in classifica, ma ricordiamoci che sabato ha dimostrato di andare forte a cronometro. Sull’Etna ha avuto semplicemente una giornata critica e secondo me domani farà qualcosa. Poi magari va via la fuga, ma questo è imprevedibile.
LE PUNTATE PRECEDENTI
Puntata zero: presentazione del Giro d’Italia
Prima puntata: Questo Giro parla già inglese. Nibali nella norma, deluso da Fuglsang”
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lisa.guadagnini@oasport.it
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