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Liegi-Bastogne-Liegi 2020: Julian Alaphilippe esulta, Primoz Roglic lo beffa con il colpo di reni!

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Succede di tutto in una Liegi-Bastogne-Liegi 2020 particolarissima: il calendario stravolto ha ovviamente influito sulla Doyenne, che è risultato in ogni caso spettacolare anche in questa edizione numero 106. Dopo la beffa del Tour de France perso nell’ultima cronometro è arrivato un riscatto eccezionale per Primoz Roglic: il campione sloveno della Jumbo-Visma è riuscito infatti ad imporsi con un clamoroso colpo di reni, con il quale ha sorpreso l’iridato Julian Alaphilippe che stava già esultando braccia al cielo. Il photofinish ha deciso il verdetto sorprendente: per lo sloveno primo trionfo in una Monumento. 

Nove uomini al comando nelle prime fasi di gara: Inigo Elosegui (Movistar Team), Kobe Goossens (Lotto-Soudal), Michael Schär (CCC Team), Kenny Molly (Bingoal WB), Mathijs Paasschens (Bingoal WB), Omer Goldstein (Israel Start-Up Nation), Valentin Ferron (Total Direct Energie), Paul Ourselin (Total Direct Energie) e Gino Mäder (NTT Pro Cycling). Il gruppo ha lasciato ovviamente spazio ai fuggitivi della prima ora, salvo poi accelerare quando si è entrati nella zona riservata alle côtes con la solita Deceuninck Quick-Step a dettare il ritmo.

L’ultimo tra i coraggiosi è stato Schär, raggiunto a circa 40 chilometri dal traguardo. In gruppo una brutta caduta ha coinvolto, oltre al campione del mondo Alaphilippe, anche l’azzurro Damiano Caruso (Bahrain-McLaren), costretto al ritiro. Scatti e controscatti nel plotone, ma il più importante è arrivato sulla Roche aux Faucons, a circa 15 chilometri dal traguardo: il solito Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick-Step) ha acceso la miccia, a rispondere il vincitore della Freccia Vallone Marc Hirschi (Sunweb). Gli unici a rimanere attaccati sono stati i due rivali del Tour de France: gli sloveni Tadej Pogacar (UAE Emirates) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma).

Nessuno è riuscito a rispondere al quartetto di testa, che è andato a giocarsi la vittoria in uno sprint ristretto. Sfruttando un grande rallentamento del quartetto è rientrato da dietro anche Matej Mohoric (Bahrain-McLaren) che ha lanciato la volata in anticipo: Alaphilippe ha preso la ruota dello sloveno ed è riuscito ad entrare davanti negli ultimi 200 metri. Hirschi ha provato a rispondere, ma uno scarto del transalpino ha fermato lo sprint dell’elvetico. Il campione del mondo in carica, già certo della vittoria, ha alzato le braccia al cielo, ma da dietro un rimontante Roglic è riuscito clamorosamente a beffarlo con il colpo di reni. Terzo Hirschi, quarto Pogacar, poi Mohoric. A regolare il plotoncino van der Poel.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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