Ciclismo
Liegi-Bastogne-Liegi, Primoz Roglic e una vittoria da fuoriclasse: che riscatto dopo la beffa al Tour!
Primoz Roglic trionfa alla Liegi-Bastogne-Liegi e si riscatta dopo aver perso il Tour de France quando, ormai, credeva di averlo in tasca. In molti pensavano che il fuoriclasse sloveno potesse subire un poderoso contraccolpo psicologico dopo che il connazionale Tadej Pogacar gli aveva sfilato la maglia gialla a un giorno dalla fine della Grande Boucle. Roglic, tuttavia, già al Mondiale aveva dimostrato di avere ancora qualcosa da dare e nell’odierna Doyenne è andato a prendersi quell’affermazione che rende molto meno amaro il suo 2020.
Forse a Roglic non capiterà più l’occasione di vincere la Grande Boucle, ma davanti a sé ha almeno un altro lustro ove può togliersi grandi soddisfazioni. Lo sloveno è forte sul passo, se la cava su ogni tipo di salita, è un ottimo discesista ed è anche molto veloce. Oggi era alla prima partecipazione alla Doyenne, ma ha subito centrato il bersaglio grosso. E’ portato per i grandi giri, ma, come si era già visto in passato, anche per le grandi classiche. Questa Liegi-Bastogne-Liegi è solo l’inizio; Primoz ha, nelle gare in linea, un mondo da esplorare. A cominciare dall’Olimpiade di Tokyo dell’anno prossimo, la quale presenta un tracciato su misura per lui.
Freccia Vallone, Amstel Gold Race e Giro di Lombardia sono, oltre alla Liegi, ovviamente, le classiche più adatte a lui. Quella sgasata con cui aveva messo in difficoltà tutti sul tratto in sterrato in cima al Col de Glieres, inoltre, lascia pensare che, in un prossimo futuro, potrebbe presentarsi, con lecite ambizioni di successo, anche al via della Strade Bianche.
In passato, corridori che hanno perso il Tour de France in circostanze simili a quelle di Roglic, come Andy Schleck nel 2011 e Laurent Fignon nel 1989, non sono più riusciti a riprendersi da quelle debacle. Lo sloveno, invece, ha stretto i denti e ha dimostrato a tutti di avere la forza mentale di un leone. Il futuro, per lui che è arrivato tardi a questo sport, è roseo e con una Liegi-Bastogne-Liegi nel palmares potrà preparare il 2021 con molta più serenità.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Lapresse