Ciclismo

Mauro Vegni: “Il Giro d’Italia va avanti: non ci sono i numeri per metterlo in dubbio. Nostri tamponi negativi”

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Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, è intervenuto ai microfoni di RaiSport alla vigilia della tredicesima tappa (la Cervia-Monreale). La Corsa Rosa sta vivendo momenti difficili a causa di alcune positività di Covid-19, ma non si ferma e e va avanti con la seria speranza di arrivare a Milano il prossimo 25 ottobre: “Non ho mai messo in dubbio che il Giro continuasse regolarmente. La situazione dei controlli che stiamo facendo è normale, così come è normale che in una carovana di duemila persone, che si sposta per 25 giorni, qualche contatto esterno possa esserci, per quanto siamo in bolla. È possibile che esistano dei casi, ma sono bassissimi rispetto alle normali situazioni. Non abbiamo avuto numeri tali da mettere in dubbio che si possa continuare il Giro. Quindi andiamo avanti a controllare quotidianamente praticamente tutti e andiamo avanti sino a Milano”.

Rispetto alle richieste della EF di interrompere la Corsa Rosa: “Viene fuori la sindrome della paura, è comprensibile. Parliamo di salute, che è il bene primario di ogni persona. Capisco i ragazzi che sono preoccupati, anche le squadre che sono preoccupate. Anche io porto avanti uno staff di 7-800 persone, che vivono anche loro con preoccupazione quanto succede nel mondo. Bisogna dare risposte chiare, che abbiano la capacità di tranquillizzare le persone. Noi abbiamo fatto sinora 3-4 test, sempre negativi. Sono test che rassicurano la mia organizzazione per dire che stiamo tranquilli e sereni. Vorrei che anche le squadre trasmettessero tranquillità e serenità, non l’allarmismo. Il passaparola crea questa situazione, non voglio pensare che ci siano pensieri diversi. Voglio che ognuno faccia il proprio dovere, anche nel comunicare in maniera corretta le cose”.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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