Motocross
Motocross, GP Spagna 2020: bilancio negativo per Tony Cairoli, ma il decimo titolo è ancora possibile
Prosegue purtroppo anche sull’inedita pista di Xanadù il trend negativo visto nel trittico mantovano da parte di Tony Cairoli nel confronto diretto per il titolo mondiale con Tim Gajser, distante adesso 24 punti a 6 tappe dal termine della stagione MXGP 2020. Il 35enne siciliano, anche a causa di alcuni problemi fisici che non gli permettono di esprimersi al meglio, ha fatto davvero molta fatica ad accendersi ieri in occasione del Gran Premio di Spagna 2020 chiudendo in settima e sesta posizione le due manche di gara andate in scena sul tracciato iberico situato nei pressi di Madrid.
Prestazione indubbiamente al di sotto delle aspettative per il nostro portacolori, che ha perso ben 13 punti rispetto ad un Gajser capace finalmente di trovare una notevole solidità nell’arco di entrambe le run di giornata. Quest’anno lo sloveno della Honda si era spesso e volentieri reso protagonista di GP a due facce, con manche di altissimo livello degne del suo potenziale alternate ad altre fin troppo fallose in cui gettava alle ortiche degli ottimi piazzamenti in seguito ad errori abbastanza grossolani. Vedremo se il detentore del titolo iridato riuscirà a confermare la consistenza messa in evidenza a Xanadù anche nelle prossime settimane per gli ultimi due trittici di Lommel e Pietramurata.
La giornata di ieri è stata però caratterizzata dal dominio incontrastato di Jorge Prado, protagonista assoluto nel suo GP di casa (purtroppo senza pubblico) con la prima doppietta della carriera in MXGP. Il due volte campione della MX2, al primo anno nella top class del Mondiale Motocross, è stato semplicemente perfetto aggiudicandosi l’Holeshot e restando in testa alla gara fino alla bandiera a scacchi in entrambe le manche con grandissima autorità. Il talento cristallino del 19enne nativo di Lugo sembra essere finalmente supportato da una condizione fisica all’altezza, dopo aver pagato dazio in tal senso quest’anno a causa di due brutti infortuni (il primo in inverno, il secondo a giugno).
50 punti da recuperare su Gajser non sono pochi, ma il compagno di squadra iberico di Tony Cairoli ha le carte in regola per effettuare un rush finale eccezionale in cui proverà a sfruttare eventuali passi falsi di chi lo precede in classifica in modo da rimettersi pienamente in gioco per il bersaglio grosso. Da sottolineare infine la brutta giornata in chiave iridata dello svizzero Jeremy Seewer (10° e 5°), autore tra l’altro di una spettacolare caduta in gara-1 e adesso distante ben 45 punti dalla vetta del campionato.
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erik.nicolaysen@oasport.it
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Credit: Infront