MotoGP
MotoGP, Andrea Dovizioso: “Peggio che una settimana fa, i migliori sono cresciuti e ora il gap è enorme”
Se il Gran Premio di Aragon aveva regalato pochissimi sorrisi ad Andrea Dovizioso, l’avvio di quello di Teruel sembra addirittura partire con orizzonti ben più foschi. Le Ducati hanno concluso un venerdì del MotorLand davvero pessimo. Già leggere i risultati fa letteralmente impressione. Il migliore per il team emiliano è il francese Johann Zarco che ha chiuso la sua giornata con il tempo di 1:48.532 a 750 millesimi dal nipponico Takaaki Nakagami. Un gap mostruoso, che viene addirittura acuito dagli altri piloti ducatisti. Cinque piloti che monopolizzano, loro malgrado, le ultime cinque posizioni della classifica. Danilo Petrucci è diciassettesimo a 1.088, l’australiano Jack Miller è diciottesimo a 1.426, Andrea Dovizioso è diciannovesimo a 1.458, Francesco “Pecco” Bagnaia è ventesimo a 1.537, mentre Tito Rabat è ventunesimo ed ultimo a 1.951.
Il commento di Andrea Dovizioso, ovviamente, non può che proseguire sul solco della sfiducia per la sua Ducati: “Non siamo andati dietro noi, sono gli altri a essere migliorati – ammette il romagnolo alla Gazzetta dello Sport -. Le cose sono andate in direzione opposta, il vento non ci ha aiutato e tutte le Ducati soffrono da questo punto di vista, mentre ad esempio le Honda sono più a posto, con un passo migliore di tutti. Ho avuto anche dei problemi nel pomeriggio e non ho usato la gomma morbida, come Miller e Bagnaia, ma il gap è comunque troppo grande, anche se credo comunque che potremo lottare per entrare in Q2. Il punto, però è che il nostro obiettivo è di lottare al top, non per la top-10 e per farlo dobbiamo migliorare la velocità”.
Le prospettive, secondo “Desmo Dovi” appaiono addirittura meno confortanti dello scorso weekend: “Va peggio di sette giorni fa! Vediamo se cambierà qualcosa domani perché sappiamo che possiamo fare meglio, ma il gap a livello di passo è enorme. L’umore del momento non aiuta, ma purtroppo ci sono abituato e si deve stare calmi: puoi anche provare a liberare la testa, ma il problema non è che ti fai troppi pensieri, è il feeling con la moto che non va, che non ti fa frenare in modo aggressivo, né sfruttare la gomma, né sentirti a posto”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Valerio Origo