MotoGP, GP Aragon 2020: sfida Yamaha-Suzuki per il titolo, Dovizioso costretto a rimontare dalle retrovie

Uno dei Mondiali MotoGP più pazzi, bizzarri ed incerti di sempre si appresta ad affrontare quest’oggi l’undicesimo e quartultimo capitolo stagionale ad Alcañiz, Spagna. Il MotorLand ospita il Motomondiale per la seconda domenica consecutiva nel Gran Premio di Teruel 2020, appuntamento cruciale nella volata finale per il titolo iridato nella classe regina. Si profila una gara estremamente interessante, in cui i quattro principali pretendenti non partono coi favori del pronostico e quindi dovranno battagliare per salire sul podio o per portare comunque a casa il maggior numero di punti possibile in classifica.

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Il leader del campionato Joan Mir è dotato di un passo notevole ma dovrà scattare dalla quarta fila in 12ma posizione, perciò lo spagnolo della Suzuki sarà chiamato ad una bella partenza per poi mettere in mostra la sua progressione inesorabile nella seconda metà della corsa. Qualifica sottotono rispetto alle aspettative anche per il francese Fabio Quartararo (2° nel Mondiale a -6 dalla vetta), che completa la seconda fila in griglia con il sesto posto dopo aver conquistato la pole position nello scorso weekend ad Aragon 1. Il nizzardo classe 1999 di Yamaha Petronas sembra aver risolto il problema dell’ultimo GP legato alla pressione della gomma anteriore, quindi dovrebbe avere le carte in regola per resistere a lungo nel gruppo di testa con l’obiettivo di stare possibilmente davanti a Mir.

Domenica molto importante in Yamaha Factory per Maverick Vinales (3° nella generale a -12 dal leader), il migliore in qualifica per quanto riguarda il quartetto di piloti in testa al campionato. Il compagno di squadra di Valentino Rossi scatterà dalla quarta piazzola in seconda fila sulla griglia e dovrà rendersi protagonista di una prestazione solida sia in bagarre che sul passo per cercare di salire sul podio recuperando punti preziosi sui suoi rivali diretti nel Mondiale. Gran Premio in salita invece per Andrea Dovizioso (4° in campionato a -15 dalla testa), costretto a rimontare furiosamente addirittura dalla 17ma posizione per limitare i danni dal punto di vista dello score in attesa di cambiare pista nella speranza di ritrovare una performance migliore da parte della Ducati.

Alla luce della situazione non così brillante e ottimistica dei primi quattro in classifica iridata, ci può essere spazio per possibili outsider che sperano di tornare anche in lizza per il titolo iridato con una vittoria di tappa. Stiamo parlando in pratica dei tre centauri che occupano la prima fila in griglia: Takaaki Nakagami (5° nel Mondiale a -29), Franco Morbidelli (6° a -34) e Alex Rins (7° a -36). Il giapponese di Honda LCR ha ottenuto la prima pole della carriera in MotoGP e sembra davvero in stato di grazia questo weekend, perciò va ritenuto senz’ombra di dubbio uno dei grandi favoriti per il primo posto o comunque per il podio. Il romano di Yamaha Petronas è stato sensazionale sul giro secco rispetto alle altre M1 e può contare sulla carta anche su un ritmo importante in ottica gara, mentre il catalano della Suzuki è forse il favorito n.1 per il successo odierno dopo aver vinto sette giorni fa ad Aragon 1 considerando l’incoraggiante terza piazza in qualifica.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse