MotoGP
MotoGP, GP Francia 2020: i promossi e bocciati. Petrucci risorge, Quartararo, Vinales e Mir al di sotto delle attese, Rossi cade ancora
Il Gran Premio di Francia 2020 della MotoGP ha regalato un ennesimo capitolo imprevedibile di questo “pazzo” campionato. La classe regina non finisce di sorprendere ed a Le Mans abbiamo assistito alla settima vittoria di un pilota differente in questa annata. Torna a gioire, infatti, Danilo Petrucci, in una gara che ha regalato spunti a profusione. Andiamo, quindi, a capire quali piloti meritano una promozione e quali una bocciatura dopo il Gran Premio di Francia.
PROMOSSI
Danilo Petrucci: torna alla vittoria dopo la gara del Mugello di un anno fa, ma quant’acqua è passata sotto i ponti. Il ducatista in questi mesi è stato scaricato dalla scuderia di Borgo Panigale e ha vissuto momenti difficili. Tutto d’un colpo è apparsa la sua amata pioggia e, dopo un fine settimana nel quale già aveva fatto vedere molto, va a vincere con pieno merito. Conduce la gara quasi nella sua interezza e nelle fasi più concitate è anche duro con Andrea Dovizioso. Torna al successo, il secondo in carriera, e lascia la Ducati con un morale ben differente rispetto a quello che ci saremmo potuti attendere.
Alex Marquez: anche nel suo caso qualche segnale si era già intravisto, ma oggi il “fratellino” di Marc è davvero salito agli onori della cronaca. Chiude al secondo posto, dando persino la sensazione che poteva andare a riprendere Petrucci. Dopo mesi nei quali era stato additato come un “raccomandato” e nei quali la Honda lo aveva scaricato, risponde sul campo dimostrando di poter essere un protagonista della categoria.
Pol Espargarò: dopo tante occasioni mancate in questa annata, sale sul podio con pieno merito al termine di una corsa nella quale non ha sbagliato nulla. Nel finale va a risalire la china e chiude a soli cinque decimi dalla piazza d’onore. Senza tutti gli errori commessi in questo campionato…
BOCCIATI
Maverick Vinales: sabato dopo le qualifiche aveva il volto nero e si capiva che la sua gara sarebbe andata di pari passo e così è stato. In partenza non è perfetto, finisce lungo dopo la caduta di Rossi, quindi risale dall’ultimo posto ringraziando gli errori altrui. Ha un guizzo nel finale quando va a riprendere Quartararo, ma non riesce ad attaccarlo. Ennesima occasione sprecata per il catalano.
Valentino Rossi: non c’è due senza tre recita il proverbio, ma in questo caso il “Dottore” avrebbe tranquillamente fatto a meno di confermarlo. Dopo Misano e Montmelò, infatti, il pilota di Tavullia cade anche a Le Mans e continua a rovinare una stagione che, invece, lo ha visto protagonista. Quest’anno il ritmo ed il passo non gli mancano, ma commette molti più errori di quando, come un anno fa, la M1 proprio non andava avanti. Un vero peccato, perchè oggi poteva davvero essere della partita.
Fabio Quartararo: la classifica generale ora lo vede a +10 su Joan Mir, ma non certo per merito suo. Il francese oggi non c’era. Ha tenuto con i denti il nono posto finale dopo essere stato superato da un notevole gruppo di rivali. Si capisce sin dall’avvio che non sente la moto sul bagnato e annaspa. Chiude addirittura alle spalle di Stefan Bradl e conferma di non essere ancora pronto a dominare la scena. Il titolo è ancora nelle sue mani, ma questi alti e bassi non sono ammissibili.
Joan Mir: parte quattordicesimo dopo una qualifica pessima e chiude undicesimo dopo una gara nella quale si vede solamente nelle ultime fasi, come spesso gli capita. Oggi aveva una grande chance con un Quartararo così, ma la spreca e chiude anche alle spalle di Vinales…
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse