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MotoGP, GP Teruel 2020: la sfortuna della Ducati in Q1. Strategia giusta, ma Dovizioso e Miller vengono eliminati

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Dopo quanto visto nella giornata odierna ad Alcañiz, viene da pensare che se in Ducati dovessero decidere di giocare 84 numeri al Superenalotto, allora verrebbero estratti gli altri 6. Insomma, in questo momento alla Casa di Borgo Panigale non ne va bene una e i fatti avvenuti durante il Q1 sono lì a dimostrarlo.

Sia in occasione del Gran Premio di Francia, che soprattutto durante le qualifiche del GP di Aragona, non sono mancate le polemiche in merito all’assenza di strategia nel team italiano che ha finito per penalizzare Andrea Dovizioso, in piena lotta per il titolo iridato. Tuttavia la lezione da quanto accaduto settimana scorsa è stata assimilata. Imparando da propri errori, oggi Ducati ha deciso di fare gioco di squadra. Purtroppo, nonostante sia stata presa una decisione ampiamente condivisibile, la mossa non ha funzionato in maniera quasi tragicomica.

Il punto è che nel primo time attack del Q1, Jack Miller ha realizzato un tempo eccellente, grazie al quale l’australiano sembrava ormai certo del passaggio al Q2. Dopotutto, il vantaggio su tutti gli avversari era notevole. In seno alla squadra di Borgo Panigale è stata effettuata la saggia scelta di mandare in pista Dovizioso, in quel momento escluso dal turno decisivo per pochi millesimi, alle spalle del velocissimo australiano. Tutto giusto, almeno in linea teorica, perché all’atto pratico si è verificato il patatrac. La tattica di far tirare il Dovi da Jackass è fallita miseramente a causa di uno pneumatico balordo (evidentemente parente di quello che ha rovinato la gara di Fabio Quartararo domenica scorsa) sulla moto del team Pramac. Di conseguenza Miller non ha assolutamente trovato grip, lamentando anzi un terribile graining soprattutto sul lato sinistro della gomma. Risultato? Il traino di Dovizioso si è rivelato zoppo, impedendo al trentaquattrenne forlivese di scalare la classifica. Come se non bastasse, Jackass non ha potuto migliorarsi e si è visto a sua volta escluso dal Q2 in favore di Pol Espargaro e Johann Zarco! Miller dovrà quindi partire dalla quattordicesima casella, Andrea addirittura dalla diciassettesima.

In altre parole, alla Ducati gira tutto male. Non solo la competitività della Desmosedici ad Alcañiz è peggiorata rispetto a sette giorni orsono, in quanto tutti i tentativi di far rendere al meglio gli pneumatici si stanno rivelando infruttuosi, ma al tempo stesso una strategia corretta si è risolta in un buco nell’acqua a causa di un episodio sfortunato. Sembrerebbe quasi che gli astri stiano gridando alla Casa di Borgo Panigale: “È inutile, il 2020 non è proprio il vostro anno”.

Si vedrà cosa accadrà in gara domani. Dovizioso dovrà scattare letteralmente dalle retrovie e il suo passo non è tale da permettergli una grande rimonta. Si annuncia un GP in cui potrebbe essere racimolato qualche punticino, che però rappresenterebbe un bottino troppo magro per chi si trova nella condizione di dover recuperare anche nella classifica iridata. Insomma, se quanto accaduto oggi in Q1 non è una resa nella corsa al Mondiale, poco ci manca. Al di là dei problemi avuti anche da Mir, Quartararo e Viñales, i due spagnoli e il francese rimangono comunque un passo avanti rispetto ad Andrea.

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Foto: La Presse

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