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MotoGP, GP Teruel 2020: Quartararo contro Mir e Vinales, la sfida per il Mondiale. Chi è il favorito?

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Alzi la mano chi si sarebbe immagino la prima fila del Gran Premio di Teruel 2020 di MotoGP. Davanti a tutti scatterà il giapponese Takaaki Nakagami (LCR Honda) con il tempo di 1:46.882, mentre alle sue spalle, a soli 63 millesimi, si è piazzato il nostro Franco Morbidelli, con terzo Alex Rins (non propriamente il Re del giro secco) con un distacco di 273 millesimi.

Dove sono, dunque, i candidati al titolo? Più indietro. Iniziamo dalla quarta posizione di Maverick Vinales, che ha portato la sua Yamaha ad aprire la seconda fila con 359 millesimi di distacco, mentre Fabio Quartararo è sesto a 444 millesimi, con Joan Mir solamente dodicesimo a 760. Una situazione davvero intricata. Davanti scatteranno tre piloti a caccia del successo di tappa, mentre i “Fantastici 3” che si giocano il titolo saranno nella zone calde del gruppo. Non dimentichiamoci di Andrea Dovizioso che, oltre a tutti i ben noti problemi con la sua Ducati, domani scatterà solamente dalla diciassettesima casella della griglia.

La classifica generale tiene ancora ampiamente in gara il romagnolo, ma è la pista che lo “condanna”. Nelle ultime settimane sta vivendo un vero e proprio calvario sportivo, per cui sembrano più gli altri tre a giocarsi davvero il titolo. Davanti a tutti troviamo Joan Mir con 121 punti, contro i 115 di Fabio Quartararo, con Maverick Vinales terzo a 109 e Andrea Dovizioso quarto a 106. Cosa ci dirà, quindi, il Gran Premio di Teruel di domani?

In primo luogo che se Joan Mir vorrà mantenere la prima posizione assoluta, appena conquistata, dovrà realizzare una domenica davvero di livello. Partire dodicesimo non è semplice, ma come sappiamo la sua Suzuki in gara è ottima, specie nella seconda parte, quando riesce a gestire le gomme ed a sfruttare un grip unico. Dover sempre risalire non è semplice, ma lo spagnolo è pronto alla battaglia.

La seconda fila di domani potrebbe essere un buon punto di partenza per Fabio Quartararo. Dopo il disastro di sette giorni fa il francese è chiamato alla reazione, dopo aver perso il trono della categoria. La sua Yamaha sta vivendo un po’ troppo di alti e bassi in questo periodo, come il suo umore, ma domani sa che potrebbe essere “la” gara dell’anno.

Lo sa anche Maverick Vinales che, da un po’ di tempo, continua a professare serenità al grido di “la pressione è tutta sugli altri, io penso ad altro”. Che ci creda davvero o meno, domani sarà quarto in griglia e avrà l’occasione ideale per tornare a dimostrare il suo reale valore. Questa fase “zen” lo aiuterà? Non è dato a sapersi, molto dipenderà dalla sua M1 e, soprattutto, da come agirà sulle gomme. Sarà un Gran Premio davvero importante quanto illeggibile. Le variabili sono troppe. La pressione è massima sui piloti, ma di una cosa abbiamo la certezza: i 25 punti di Aragon 2 potrebbero essere molto indicativi in vista del rush finale.

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Foto: Lapresse

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