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Ciclismo

Mountain Bike, Coppa del Mondo XCO 2020: Simon Andreassen trionfa a Nove Mesto. 8° Kerschbaumer

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Come la gara femminile, anche la prima delle due prove maschili in programma quest’anno di Coppa del Mondo di cross country ci ha regalato una sorpresa. A trionfare in quel di Nove Mesto, infatti, è stato il danese Simon Andreassen, due volte iridato tra gli juniores (nel 2014 e nel 2015), al primo timbro in carriera nella manifestazione targata UCI. Secondo posto per il francese Maxime Marotte, mentre sul gradino più basso del podio è giunto il neerlandese Milan Vader, il quale ha tenuto alto l’onore dei Paesi Bassi in assenza di Mathieu van der Poel. Il migliore degli azzurri, invece, è stato Gerhard Kerschbaumer, che ha concluso la gara in ottava posizione.

La lotta per il successo è stata molto serrata e la gara si è decisa solo nel finale. Nessuno, infatti, è riuscito a fare la differenza e, anzi, vi è stata una selezione graduale. E’ partito molto male il campione del Mondo Nino Schurter, il quale, dopo due giri, si trovava a oltre un minuto dai primi. L’altro grande favorito per il successo odierno, l’elvetico Mathias Flückiger, invece, è andato in crisi durante la gara poiché ha avuto problemi intestinali.

Si è arrivati, così, all’ultimo giro con tre atleti in testa: Andreassen, Marotte e Vader.
Ai tre, inoltre, si era avvicinato molto Nino Schurter. Lo svizzero è cresciuto giro dopo giro e si è prodotto in una bella rimonta. Tuttavia, ha mancato l’aggancio per una ventina di secondi. Vader, il più generoso, in precedenza, tra gli uomini al comando, è stato il primo ad alzare bandiera bianca, a causa anche di alcune sbavature in salita, dovute alla stanchezza, che lo hanno rallentato.

La lotta per tagliare il traguardo a braccia alzate è così diventata un discorso tra Andreassen e Marotte. Nel finale, però, prendendosi qualche rischio in più in discesa, il danese è riuscito ad aprire un gap piccolo, ma incolmabile. Il finale molto veloce, infatti, ha favorito Andreassen che una volta arrivato nel tratto in asfalto era ormai imprendibile.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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