Ciclismo
Mountain Bike, Europei 2020: Lechner va a caccia di un’altra medaglia dopo l’argento mondiale, Kerschbaumer cerca riscatto
Dal 16 al 18 ottobre a Monte Tamaro, in Svizzera, si terranno i campionati d’Europa di Mountain Bike specialità Cross Country. Dopo un ottimo Mondiale, l’Italia punta a dare continuità ai risultati raccolti a Leogang, in Austria, nella rassegna continentale che si svolgerà in terra elvetica. Per quanto riguarda le gare Elite, il Bel Paese si riaffiderà a Eva Lechner, fresco argento iridato, per la prova femminile. Tra gli uomini, invece, verrà riproposto il quintetto che tanto bene ha fatto sul tracciato austriaco. Luca Braidot e Nadir Colledani, rispettivamente quarto e ottavo sabato scorso, sono, attualmente, i due nomi più quotati in ottica medaglia. Vi è, però, anche un Gerhard Kerschbaumer, in cerca di riscatto, che non va dimenticato essere stato argento ai Mondiali solo due anni fa. Infine, gli altri due membri della spedizione sono Mirko Tabacchi e Daniele Braidot, il primo quindicesimo e il secondo diciottesimo a Leogang, i quali possono puntare a una posizione attorno alla decima.
Anche tra gli uomini U23 verrà riproposto il quartetto di Leogang. Simone Avondetto ha sfiorato la medaglia di bronzo al Mondiale e data l’assenza del Cannibale Tom Pidcock può sognare in grande. Filippo Fontana e Juri Zanotti, in Austria, sono stati rispettivamente ottavo e decimo e in terra elvetica possono migliorare quei piazzamenti. Infine c’è Andreas Emanuel Vittone che punta a riscattarsi dopo il diciannovesimo posto di venerdì scorso. Nella prova delle donne U23, invece, l’Italia si affiderà alla coppia Giorgia Marchet – Marika Tovo. Le due erano andate fortissimo in Coppa del Mondo a Nove Mesto, ove Giorgia aveva vinto la prima prova e Marika aveva fatto seconda nella seconda. Il Mondiale non è andato bene con Marchet solo settima e Tovo ritirata dopo una brutta caduta. Ad ogni modo, le due azzurre sono in grande forma e a Monte Tamaro andranno a caccia di una medaglia.
La categoria junior è quella da cui dobbiamo aspettarci meno. Gli uomini al Mondiale non hanno brillato, coi soli Kevin Pezzo Rosola, figlio d’arte della campionissima della mountain bike Paola Pezzo e del grande velocista Paolo Rosola, e Filippo Agostinacchio, fuoriclasse del ciclocross, che sono riusciti a concludere la prova senza essere doppiati. Per Lorenzo Trincheri, Matteo Siffredi, Yannick Parisi e Michael Pecis, gli altri ragazzi presenti nella spedizione austriaca che saranno anche a Monte Tamaro, l’obiettivo è, innanzitutto, evitare il doppiaggio.
Anche tra le donne junior l’Italia riproporrà il terzetto di Leogang. Nicole Pesse e Noemi Plankensteiner hanno concluso la rassegna iridata in top-20 e punteranno a entrare almeno in top-15. E’ andata peggio, invece, Giulia Challancin. L’azzurra, che ha sofferto il fondo particolarmente fangoso incontrato durante la giornata delle gare junior, punta a rifarsi sperando di trovare un circuito più adatto alle sue caratteristiche in Svizzera. Infine, al contrario di quanto successo in Austria, durante la rassegna europea si terranno anche le gare di eliminator, ove l’Italia ha la campionessa continentale in carica, nonché grande favorita della prova femminile, Gaia Tormena.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: Nicola Fabbian