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NFL 2020-2021: il Super Bowl si disputerà a capienza ridotta, attesi 15.000 spettatori a Tampa

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Nonostante le enormi difficoltà legate alla pandemia, la NFL prosegue nel suo percorso di avvicinamento al Super Bowl LV. Per il momento abbiamo assistito a numerosi contagi tra i giocatori, con alcune partite rinviate ma, sostanzialmente, tutto rientrato nella norma. Discorso differente per l’ultimo atto del campionato di football americano vista la sua importanza (a livello sportivo ed economico). La Lega, infatti, ha deciso che l’attesissimo evento si giocherà a capacità ridotta. Il 7 febbraio 2021, quindi, vedremo solamente il 20% del pubblico presente sugli spalti del Raymond James Stadium di Tampa, in Florida. Uno stadio che normalmente presenta una capienza di 65.000 persone. Per l’occasione la capacità sarebbe stata portata a quota 75.000, per cui dopo un rapido calcolo possiamo dire che vedremo circa 15.000 spettatori al Super Bowl LV.

Questi spettatori, ovviamente, dovranno mantenere una distanza obbligatoria dal vicino di posto e, non ultimo, dovranno indossare le mascherine. “La sicurezza del pubblico, dei partecipanti, dei giocatori e del personale continua a essere la nostra principale priorità. Stiamo lavorando a una serie di piani per il Super Bowl, incluso il giorno della gara, in collaborazione con il comitato ospitante e gli appropriati funzionari della sanità pubblica e della contea” ha annunciato la NFL in un comunicato. “Non esiste una cifra di capacità fissa in questo momento poiché continuiamo a monitorare la pandemia a più di tre mesi dal Super Bowl del 7 febbraio. Ci sono state 19 squadre che sono già state autorizzate dalle autorità pubbliche a ospitare pubblico nel corso delle partite della stagione regolare. La media è stata di circa il 20% e tra gli scenari che stiamo esplorando c’è una capacità intorno a quella cifra, ma prevediamo che potrebbe crescere man mano che ci avviciniamo al giorno, se tutto andrà per il meglio”.

Per il momento la stagione si sta disputando senza particolari scossoni. Le squadre, per quanto possibile, sono chiuse nella loro “bolla” per allenamenti e partite e, quando si registrano casi all’interno di una franchigia, vengono effettuati subito i tamponi, isolati i giocatori e, se necessario, rimandata la partita di qualche giorno com’è successo fino ad ora. Nel caso, invece, che alcuni match costringano uno slittamento del calendario, la NFL sta valutando di allungare la stagione a 18 settimane, eliminando la domenica di pausa tra Championship e Super Bowl. Questi sono gli scenari, ma il presente fortunatamente parla anche di football giocato e la ottava settimana della stagione 2020-2021 è già dietro l’angolo.

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Foto: Lapresse

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