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Nuoto, Federica Pellegrini: “Con un altro lockdown smetterò di nuotare”

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Un fulmine a ciel sereno? Federica Pellegrini sta vivendo questi giorni con grande attesa e sofferenza, lei che ha contratto il famigerato Coronavirus e ha visto anche sua madre contagiata. Una vicenda legata alla sua positività che ha scatenato un vespaio di polemiche, visto lo spostamento dell’azzurra autorizzato che molti hanno ritenuto un modus operandi da “privilegiata”.

La vicenda di mamma mi ha fatto capire una cosa: una persona normale dopo questa shitstorm forse si sarebbe tirata indietro sui social. Io invece ho deciso che continuerò a parlare di me come e quando voglio. Io ho chiesto cosa dovevo fare e mi è stato detto di accompagnare mamma al drive-in. Mi è costato due giorni di insulti. Mia mamma sta meglio, stiamo aspettando ancora il risultato del tampone, penso sia positivo. Al di là di questo, poverina, è rimasta malissimo per questo caos mediatico, si è sentita in colpa”, le sue parole in un’intervista concessa al Fatto Quotidiano (riportata dalla Gazzetta dello Sport)

Tuttavia, a scuotere il mondo dello sport italiano è il fatto che in caso di nuovo lockdown l’azzurra potrebbe smettere di nuotare: “Se si dovesse presentare una situazione del genere, io smetterò di nuotare. So quello che dico. L’Olimpiade con un nuovo lockdown verranno annullate e io tra tre anni non nuoterò più”, le considerazioni della campionessa veneta, che poi ha descritto la sua situazione da positiva: “È strano perché avevo fatto un tampone molecolare domenica, negativo. Mercoledì ho nuotato e mi sono sentita le gambe doloranti, il pomeriggio avevo il mal di gola. Giovedì ho rifatto il molecolare e sono risultata positiva. Ho pianto tanto, non mi ricordo neppure quando era stata l’ultima volta che avevo versato delle lacrime così. In quel weekend ero a Roma a fare Italia’s got talent ed eravamo controllatissimi. Ho viaggiato in treno, sono stata in hotel. Non sono andata a cena con persone estranee alla produzione. Avevo paura di dovermi fermare. Hai pensato: questo è un segno, smetto? Un po’ sì, ho 32 anni, ogni volta che si riprende dopo uno stop lungo io faccio fatica per recuperare. In più già venivo da un virus intestinale che mi ha uccisa, ti dici «sei forte, avanti», e invece sono crollata”.

A questo punto si è in attesa di capire che cosa accadrà e chiaramente se ci fosse un epilogo del genere sarebbe davvero un grande peccato.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse 

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