Nuoto
Nuoto, ISL 2020. Quarta tappa (1a giornata): Dressel e Koch infiammano Budapest. Bis nella rana di Lilly King, Orsi secondo in staffetta
Caeleb Dressel e Marco Koch: portano la loro firma le prestazioni da ricordare della prima giornata della quarta tappa della International Swimming League che ha visto affrontarsi DC Trident, Cali Condors, Iron e NY Breakers, con un solo italiano in gara, Marco Orsi, impegnato nella staffetta 4×100 stile libero uomini.
Dressel ha preso per mano i “suoi” Cali Condors e, con un doppio successo individuale, ha guidato la squadra al primo posto in classifica, provvisorio ma che assomiglia tanto ad una fuga, con 321.5 punti all’attivo. Seconda piazza per i NY Breakers con 210 punti, terzo per gli Iron di Hosszu e Orsi con 199 e quarto per i DC Trident con 146.5 punti. Lo specialista dello stile libero e della farfalla si è aggiudicato in apertura di programma i 100 farfalla con il tempo di 49″35, sopravanzando Litchfield e Santos. Dressel ha poi concesso il bis vincendo i 50 stile libero con uno stratosferico 20″69, lontano poco più di 4 decimi dal suo record del mondo.
Due vittorie nella prima giornata di gare, esattamente come nella prima tappa, per la star della rana statunitense Lilly King che, senza l’avversaria di rango come Benedetta Pilato, si è accontentata di due tempi per lei “normali” ma di tutto rispetto: nei 200 rana ha chiuso con 2’16″04, sopravanzando Escobedo e Galat. Nei 50 ha vinto con 29″16 davanti ad Hulkko ed Hannis.
Grandissima prestazione, nei 200 rana, dell’ex campione del mondo di lunga, il tedesco Marco Koch, che ha incamerato praticamente tutti i punti in palio distanziando nettamente tutti i rivali e chiudendo con il tempo di 2’00″81, lontano sei decimi dal record del mondo del russo Prigoda. Un lampo d’azzurro lo ha regalato Marco Orsi, che ha contribuito con una terza frazione da 46″79 al secondo posto degli Iron nella staffetta 4×100 stile libero uomini, alle spalle dei Cali Condors, guidati, tanto per cambiare, da Caeleb Dressel.
Sorpresa nei 100 farfalla donne con la russa Arina Surkova che, con 56″49, si è messa alle spalle la favorita statunitense Dahlia. Nei 200 dorso donne lotta tutta “universitaria” tra Beata Nelson che, con 2’01″31, ha sconfitto Amy Bilquist (2’01″71). In campo maschile nei 200 dorso conferma di Radoslaw Kawecki, che si è imposto in 1’48″23 davanti a Pebley e Skierka.
La 4×100 stile libero donne ha visto la vittoria dei Cali Condors, mentre Kasia Wasick ha regalato ai New York Breakers la vittoria nei 50 stile con 23″43, precedendo le favorite Kromowidjojo (mvp della prima tappa) ed Henique. Vittoria brasiliana nei 200 misti uomini con Santos che, in 1’52″84, si è imposto su Devine e Litchfield, mentre tra le donne Melanie Margalis ha vinto in 2’04″32 una gara in cui la più attesa, Katinka Hosszu, non è mai stata competitiva, chiudendo al sesto posto.
Nei 50 rana si conferma ad altissimo livello il turco degli Iron Emre Sakci, che vince con uno spettacolare 25″50 davanti ad Andrew ed all’instancabile Dressel, sul podio anche qui, mentre la campionessa mondiale in carica sia in lunga che in corta, Olivia Smoliga, si è aggiudicata i “suoi” 50 dorso in 25″93, distanziando Henique e Pihlatsch. Successo statunitense anche nei 50 dorso uomini con Justin Ress, che in 23″28 ha battuto Litchfield e Basseto.
Hali Flickinger con un ottimo 3’59″84 ha vinto i 400 stile donne, mentre tra gli uomini a prevalere è stato Felix Aubock in 3’37″48. Le due staffette miste hanno visto i successi dei Cali Condors in campo maschile (ma Dressel si è dovuto accontentare del terzo posto con la Squadra B) e delle Iron in campo femminile. Domani la seconda parte di gare con i Cali Condors favoritissimi per la vittoria di tappa.
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Foto: LaPresse